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Elezioni europee 2024

Elezioni Europee 2024, in diretta alle 15 il dibattito tra i candidati presidente da Bruxelles

Parteciperanno al dibattito cinque candidati presidente della Commissione europea alle elezioni europee 2024, gli “spitzenkandidaten” dei principali partiti europei. La più attesa è l’attuale presidente Ursula von der Leyen, mentre l’estrema destra non parteciperà: i Conservatori di Giorgia Meloni pensano che il sistema dei candidati presidente siano inutili e l’esponente di Identità e Democrazia non è stato ammesso al dibattito.
A cura di Pietro Forti
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Oggi dalle 15 a Bruxelles ci sarà il secondo dibattito tra gli spitzenkandidaten, ovvero gli esponenti scelti da cinque dei partiti politici europei come candidati per la presidenza della Commissione europea. Sarà l'ultimo prima delle elezioni europee del 2024, che si terranno in tutti gli Stati membri tra il 6 e il 9 giugno; in Italia si vota sabato 8 giugno e domenica 9 giugno.

La spitzenkandidat più attesa è Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione europea e candidata per un secondo mandato a partire dal 2024 per il suo partito, il Partito popolare europeo. Parteciperanno al dibattito anche Nicolas Schmit per i Socialisti e democratici, Terry Reintke per i Verdi, Sandro Gozi per Renew Europe e Walter Baier per The Left. I due partiti di estrema destra, i Conservatori e riformisti (di cui fa parte Fratelli d'Italia e di cui è presidente la stessa Giorgia Meloni) e Identità e Democrazia (di cui fa parte la Lega) non partecipano al dibattito con un loro esponente.

I temi al centro del dibattito tra i candidati presidente alla Commissione Europea

I cinque candidati si confronteranno su sei temi al centro della campagna elettorale per le elezioni europee:

  • Economia e lavoro
  • Difesa e sicurezza
  • Clima e ambiente
  • Democrazia e leadership
  • Migrazione e frontiere
  • Innovazione e tecnologia

Perché l'estrema destra non partecipa al dibattito

Da una parte, i Conservatori definiscono lo stesso sistema degli spitzenkandidaten "inutile", coerentemente con la loro idea di "Europa dei popoli" e per questo motivo non hanno nominato un potenziale presidente di commissione prima delle elezioni. Dall'altra, il gruppo sovranista Identità e Democrazia ha partecipato al primo dibattito organizzato a Maastricht con il proprio candidato "ufficioso", il danese Anders Vistisen: allo stesso modo dei Conservatori, infatti, il partito non tiene in grande considerazione il sistema degli spitzenkandidaten e quindi non ha investito Vistisen con una candidatura ufficiale. Per questo motivo, il canale radiotelevisivo che organizza il dibattito, Ebu (European Broadcasting Union, lo stesso che organizza l'Eurovision), non gli ha consentito di partecipare al dibattito.

L'attuale presidente Von der Leyen è l'unica, tra i candidati, ad avere concrete possibilità di essere presidente della commissione a partire dal 2024: anche per questo, insieme al Partito popolare ha lanciato una vera propria campagna di rielezione, "Ursula2024". Alcuni partiti che fanno parte dei Popolari, come i "gollisti" francesi, hanno tuttavia dichiarato che non la appoggeranno per un secondo mandato.

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