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Elezione del Presidente della Repubblica 2022

Elezione del Presidente della Repubblica, Letta: “Candidatura di Berlusconi è un vicolo cieco”

Il segretario del Partito Democratico chiude alla candidatura di Silvio Berlusconi, bollandola come “un vicolo cieco” e chiede al centrodestra di “cercare un nome insieme” per la Presidenza della Repubblica.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il centrodestra ha il suo candidato al Quirinale, ma dal centrosinistra il Partito Democratico non ci sta. La strategia di Enrico Letta, che ieri ha riunito la direzione dem, e del suo partito è chiara: niente voto anticipato, patto con il centrodestra ma no a Berlusconi. Dal canto suo il leader di Forza Italia vuole andare fino in fondo, con l'appoggio – almeno secondo quanto dice pubblicamente – di Matteo Salvini. Il segretario del Pd, intanto, ha ribadito il concetto al Tg3: "In questo Parlamento nessuno ha la maggioranza, dobbiamo trovare un'intesa su un presidente istituzionale, super partes e sulla prosecuzione della legislatura per affrontare Covid, Pnrr e il drammatico caro energetico che impatta sulle bollette". E ha puntato il dito contro la coalizione avversaria: "Sbaglia il centrodestra, perché è evidente che la candidatura di Berlusconi è un vicolo cieco". Poi ha ribadito: "Cerchiamo questo nome, cerchiamolo insieme".

Secondo Letta non è ancora il momento di fare nomi: "Dovremo deciderlo con i nostri alleati e il centrodestra – ha spiegato – Oggi diciamo che Draghi gioca un ruolo fondamentale per il Paese e va tutelato". Stesso discorso vale per un eventuale Mattarella bis, invocato da una parte della politica: "Serve prima un accordo tra le forze politiche per un patto di legislatura, poi daremo i nomi", ha insistito Letta.

Poi ha ricordato il presidente del Parlamento europeo, scomparso pochi giorni fa: "L'esempio di David Sassoli è fondamentale per questo momento e anche per il futuro – ha spiegato – noi porteremo avanti le sue battaglie e il suo stile mite, ma assolutamente determinato. Quel sorriso e quella fermezza, ma soprattutto i suoi valori". Insomma, Letta non si sbottona su possibili candidati che possano andare a contrapporsi a Silvio Berlusconi – nome fatto unitariamente dal centrodestra – ma preferisce insistere sulla sua strategia: chiedere a tutte le forze politiche di sedersi a un tavolo a trattare. Il nome di Berlusconi, però, per Letta è da escludere in partenza.

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