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Draghi: “Violenza odiosa dei No Vax verso chi è in prima linea contro il Covid, vacciniamoci tutti”

“Vorrei di nuovo ribadire il mio invito a vaccinarsi. Mentre dico questo devo anche esprimere la mia piena solidarietà a coloro che sono stati oggetto di odio e violenza da parte dei No Vax, è una violenza vigliacca quando è fatta verso persone che sono in prima linea a combattere la pandemia e che fanno informazione”: lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in conferenza stampa insieme ai ministri Bianchi, Giovannini e Speranza.
A cura di Annalisa Girardi
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Il giorno dopo l'entrata in vigore delle nuove regole su Green Pass, adesso obbligatorio anche a scuola e sui trasporti a lunga percorrenza, il presidente del Consiglio, Mario Draghi è intervenuto in conferenza stampa insieme ai ministri Patrizio Bianchi, Enrico Giovannini, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza. "La campagna vaccinale procede spedite, verso la fine di settembre sarà vaccinato l'80% della popolazione. Sono fiducioso, raggiungeremo l'obiettivo. Vorrei di nuovo ribadire il mio invito a vaccinarsi. Mentre dico questo devo anche esprimere la mia piena solidarietà a coloro che sono stati oggetto di odio e violenza da parte dei No Vax, è una violenza vigliacca quando è fatta verso persone che sono in prima linea a combattere la pandemia e che fanno informazione", ha cominciato Draghi, esprimendo al tempo stesso la soddisfazione per la grande partecipazione dei giovani alla campagna vaccinale.

Proprio il livello di adesione dei giovani alla campagna vaccinale mette in sicurezza la scuola in presenza, ha sottolineato Draghi. Così come l'alto tasso di vaccinazione della categoria degli insegnanti. Sui trasporti, Draghi ha detto: "L'impressione è che la preparazione sia stata accurata e ben fatta, che dimostra che il governo non ha passeggiato durante l'estate". Draghi ha poi parlato della situazione economica, sottolineando che l'Italia stia crescendo più delle aspettative. "L'occupazione non mostra segni di cedimento. Ci sono situazioni riprovevoli e il governo dovrà intervenire, ma generalmente la situazione è positivo. Non credo però valga la pena di compiacersi troppo di questi dati, siamo caduti in una maniera che non si vedeva da molti decenni. Questo è un grande rimbalzo, chi è caduto di più rimbalza di più. La vera sfida avverrà il prossimo anno, e sarà mantenere il livello di crescita più elevato dei livelli pre-pandemia".

La prossima settimana, ha proseguito Draghi, la politica lavorerà su una serie di riforme: quella fiscale, quella della Giustizia, quella delle politiche attive sul lavoro. "Alcuni settori dovranno ristrutturarsi, sarà necessario addestrare nuovamente alcuni lavoratori". Infine, in politica estera, Draghi ha annunciato l'incontro previsto per stasera con il presidente francese Emmanuel Macron. "Sull'Afghanistan bisogna pensare al futuro immediato in cui dobbiamo impegnarci al massimo in direzione umanitaria per aiutare gli afgani", ha detto ringraziando i militari italiani per l'opera di evacuazione dei giorni scorsi.

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