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Riapertura discoteche, manca ancora la data: si aspetta parere del Cts, governo è diviso

Il Comitato tecnico scientifico si riunirà oggi pomeriggio per decidere quando potranno essere eliminate le mascherine all’aperto. Manca ancora una data per la riapertura delle discoteche: nel governo c’è chi vorrebbe riaprire i locali da ballo il 1 luglio, anche per attirare turisti, ma il ministro della Salute Speranza frena.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il nodo discoteche non è stato ancora risolto. Ma per i locali da ballo potrebbe essere decisa presto una data per la ripartenza. La questione potrebbe essere discussa oggi alla riunione del Comitato tecnico scientifico, prevista per oggi pomeriggio alle 18:30. Anche se il tema discoteche al momento non è all'ordine del giorno: oggi l'argomento principale sarà l'eliminazione dell'obbligo di mascherina all'aperto.

Sulla riapertura di quest'attività, l'unica ancora in stand-by nonostante l'Italia sia quasi tutta in zona bianca (la Valle d'Aosta è l'unica Regione ancora in giallo), si è espresso stamattina Fabio Ciciliano, membro del Cts, ospite a ‘Che giorno è' su Rai Radio1: "È un ambito molto particolare, quello delle discoteche, dove viene sublimata la socialità delle persone. È ovvio che in una situazione di questo genere si verifica la massima possibilità di circolazione virale. Ci è stata fatta una proposta dal Mise in conseguenza dell'applicazione di alcuni protocolli, nel prossimissimo futuro, non so se riusciremo in questa seduta o in quella immediatamente successiva, faremo le nostre valutazioni anche in questo senso per definire al meglio quello che è il bene sia del settore sia della popolazione".

Era stato il ministro Giorgetti lo scorso 8 giugno a chiedere agli scienziati del Cts un parere sui locali da ballo, ma gli esperti hanno chiesto ulteriori elementi per poter deliberare.

In una lettera il ministro leghista, di cui il Corriere ha pubblicato alcuni stralci, ha scritto che "questo settore risulta essere l'unico costretto ancora a non poter riprendere l'operatività. Ciò appare tanto più grave per l'imminente avvio della stagione estiva". In altri Paesi europei, è il ragionamento di Giorgetti, le discoteche hanno già riaperto, e potrebbero intercettare così i flussi turistici giovanili. In Francia per esempio una data è stata fissata: i locali da ballo riapriranno i battenti dal 9 luglio, dopo oltre un anno di completa inattività. L'anno scorso però il governo fu costretto a chiudere in fretta e furia le discoteche il 16 agosto, per la risalita dei contagi da Covid.

Chi nel governo punta sulle aperture del settore il prima possibile pensa al 1 luglio come possibile data per il via libera. E se il ministro Speranza frena il suo sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha detto chiaramente che "è giusto dare una prospettiva immediata a questo settore".

Come ripartiranno le discoteche

Condizione imprescindibile per poter accedere a questi locali notturni – per il momento hanno riaperto solo quelli che offrono servizio bar e ristorazione – sarà avere il green pass: bisognerà quindi essere vaccinati, dimostrare di essere guariti dal Covid, oppure bisogna avere un tampone effettuato nelle ultime 48 ore. Ci sono però ancora alcune questioni irrisolte. Per esempio non è ancora chiaro chi dovrà controllare il certificato vaccinale, soprattutto in locali molto affollati. E non sarà semplice nemmeno effettuare il tracciamento dei contatti, nel caso emerga un caso positivo dopo una serata.

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