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Covid 19

Dal 1 giugno stop Green Pass e quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia: cosa cambia

Da domani 1 giugno stop al Green Pass per chi arriva in Italia, sia per i cittadini che rientrano sia per i turisti. La certificazione verde continuerà a essere richiesta per accedere alle strutture sanitarie.
A cura di Annalisa Cangemi
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Cambiano ancora le regole anti Covid, e in questo caso si va verso un ulteriore allentamento delle misure. Da domani non servirà più il Green Pass per entrare in Italia. Significa che in assenza della documentazione che attesti la vaccinazione, la guarigione o in mancanza di un tampone negativo, non sarà più necessaria la quarantena di 5 giorni né per i turisti né per chi rientra in Italia, come previsto dall'ordinanza del ministro Speranza del 22 febbraio scorso (provvedimento che non è stato rinnovato).

Come conseguenza dell'eliminazione dell'obbligo di Green Pass, il ministero della Salute e il ministero dell'Interno hanno confermato oggi che il sistema delle navi quarantena si avvia alla chiusura: dopo che gli ultimi migranti che si trovano a bordo avranno completato il periodo di isolamento già iniziato, da domani chi arriverà via mare, con le navi delle ong o con i gommoni, non dovrà più trascorrere un periodo di quarantena prima di poter sbarcare, e tutte i controlli sanitari avverranno a terra.

La certificazione verde sarà ancora obbligatoria invece per accedere alle strutture sanitarie, fino al prossimo 31 dicembre. Quali sono quindi le restrizioni anti Covid ancora in vigore? La data mentre già si guarda al 15 giugno, giorno in cui cadrà l'obbligo vaccinale per gli over 50. Anche per le mascherine al chiuso potrebbero esserci novità, e il governo dovrà decidere nelle prossime due settimane se eliminarle del tutto nei luoghi in cui ancora sono obbligatorie, e cioè cinema e teatri, mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza, palazzetti dello sport al chiuso. Per il mondo della scuola, nonostante la forte spintache arriva da diversi partiti del centrodestra e dal Movimento Cinque Stelle, è possibile che il ministro della Salute Speranza opti per il mantenimento delle mascherine tra i banchi fino alla fine dell'anno scolastico, e quindi anche per gli esami di maturità e di terza media.

"Sono tutte valutazioni da compiersi e non c'è ancora nessuna decisione", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo cui "L'alta partecipazione alla campagna anti-Covid e l'altissima protezione che ci fornisce il vaccino è il punto di forza del paese e ci fa guardare con fiducia alle prossime settimane". Oggi, secondo l'ultimo bollettino, sono stati registrati 24.267 nuovi casi di Covid-19 con 66 decessi che portano a 166.697 il conteggio totale delle vittime da inizio pandemia. Con 242.060 tamponi, fra molecolari e antigenici, processati, il tasso di positività è al 10,0%

"Con l'esperienza accumulata in questi anni, l'estate è sempre stato un momento più facile da gestire, per mille ragioni, compreso il maggior numero di persone che vive all'aperto – ha aggiunto – Però dobbiamo comunque essere preparati. Tutte le decisioni e le discussioni che stiamo facendo a livello internazionale, anche con Oms, G7 e Commissione europea, ci dicono che la partita non è ancora finita".

Non è ancora chiaro quali misure resteranno in vigore dopo l'estate – se ad esempio si tornerà in classe con le mascherine – e se sarà per esempio necessaria un richiamo del vaccino per tutte le fasce d'età: "Valuteremo con la nostra comunità scientifica l'ipotesi di una vaccinazione generalizzata o per fasce, in autunno. Chi ha più di 80 anni, chi vive nelle Rsa e chi tra i 60 e i 79 anni ha particolari condizioni di fragilità, non aspetti, e faccia la quarta dose".

"La fine del requisito del Green Pss per chi arriva in Italia dall'estero è un altro bel segnale di quel ritorno alla normalità che gli italiani si sono guadagnati con i sacrifici e la disciplina di questi due difficili anni, e con l'adesione massiccia alla campagna vaccinale, grazie alla quale abbiamo accelerato il passaggio dalla fase pandemica alla fase di convivenza con questo nuovo virus", ha commentato all'Adnkronos Salute il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. "Apprestiamoci ad un'estate da vivere con maggiore serenità, ma allo stesso tempo ricordiamoci che il virus non è scomparso e non scomparirà".

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