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Covid 19

Da oggi Sardegna è zona bianca, Molise e Basilicata rosse, Lombardia, Piemonte e Marche arancioni

Da oggi 1 marzo cambiano i colori delle Regioni. Passano in fascia arancione le Regioni Lombardia, Marche e Piemonte e in area rossa le Regioni Basilicata e Molise. La Liguria torna in zona gialla. La Sardegna invece è la prima Regione a colorarsi di bianco. In totale sono otto le Regioni in area gialla, nove in arancione e tre in rosso.
A cura di Annalisa Cangemi
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Da oggi, lunedì 1 marzo, cambiano ancora i colori delle Regioni. Con le ordinanze del ministro della Salute Speranza, firmate sabato sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, passano in zona arancione le Regioni Lombardia, Marche e Piemonte e in area rossa le Regioni Basilicata e Molise. La Liguria torna in zona gialla. La Sardegna invece è la prima Regione d'Italia a conquistare la zona bianca.

Per l'isola questo significa che da oggi bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi possono rimanere aperti anche la sera, ed è consentito il servizio al tavolo e al bancone anche dopo le 18. Il coprifuoco viene spostato alle 23.30. Nella zona bianca infatti non si applicano le misure restrittive previste dai dpcm per le aree gialle, arancioni e rosse. Secondo la Coldiretti la possibilità di apertura serale a cena vale l'80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dalla chiusure forzate dei mesi scorsi.

Grazie a una più bassa circolazione del virus – dopo tre settimane consecutive di incidenza di nuovi casi sotto la soglia dei 50 ogni 100mila abitanti, con l'indice RT a 0,68 – possono ripartire gradualmente quasi tutte le attività, come palestre e piscine, ma anche teatri, cinema, sale da concerto, scuole. Questo non significa però automaticamente un liberi tutti, ma restano gli obblighi di mascherina e distanziamento sociale. Sarà una "zona bianca guidata e sorvegliata", ha spiegato l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. Anche perché sull'isola ci sono comunque delle zone rosse: tre comuni del Sassarese, Bono, San Teodoro e La Maddalena, sono in lockdown; sull'isola dell'Arcipelago Maddalenino sono stati individuati 10 casi. Dodici i casi registrati a Olbia, mentre nella Città metropolitana di Cagliari sono stati accertati i primi casi della variante inglese.

In Campania scuole chiuse fino al 14 marzo

In totale sono otto le Regioni in area gialla, nove in arancione e due in rosso. Rimane colorata di arancione la Campania, dove il presidente De Luca ha stabilito la chiusura di tutte le scuole, fino al 14 marzo. "Vi comunico che da lunedì chiudiamo tutte le scuole, abbiamo registrato nelle scuole la presenza di variante inglese non credo che dobbiamo aspettare che ci sia una epdiemia di Covid fra i ragazzi di 10 o 15 anni, con buona pace di qualche comitato sempre pronto a fare ricorsi ai tribunali amministrativi", ha spiegato il governatore. L'ordinanza prevede il blocco delle attività in classe dei servizi educativi per l'infanzia per i bambini da zero a sei anni e "delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle Università". Restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e o con disabilità.

Cosa si può fare in zona arancione

Lombardia, Marche e Piemonte passano da oggi in zona arancione. Rimane il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, a meno che non ci siano comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti non necessari in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro. Si raccomanda anche di evitare gli spostamenti non necessari all'interno del proprio Comune. Una deroga è consentita per gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

In questa fascia colorata sono chiusi al pubblico bar e ristoranti, 7 giorni su 7, mentre l'asporto per i locali con cucina è consentito fino alle ore 18. Per la consegna a domicilio invece non ci sono restrizioni di orario. Chiudono i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Musei e mostre sono chiusi per tutta la settimana.

Torna la didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza invece per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiudono gli atenei, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. Si fermano le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Cosa si può fare in zona rossa

L'ingresso in zona rossa per Basilicata e Molise comporta una stretta con misure e divieti più rigidi per contrastare la diffusione del virus. Bar e ristoranti sono chiusi al pubblico, 7 giorni su 7, mentre l'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio invece non ci sono restrizioni. Chiudono anche in negozi, tranne i supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

Per quanto riguarda la scuola in zona rossa è prevista la didattica a distanza per la secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Ma il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emanato sabato un'ordinanza con cui dispone la didattica a distanza al cento per cento, da oggi fino al 5 marzo, anche per le scuole elementari e le prime medie.

Per quanto riguarda lo sport sono sospese le attività nei centri sportivi. È permesso svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.

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