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Da lunedì altre quattro Regioni in zona bianca: chi dirà addio al coprifuoco e potrà riaprire tutto

Il monitoraggio settimanale di oggi e le conseguenti ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbero sancire il cambio di colore e il passaggio in zona bianca per quattro Regioni: Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Si aggiungono a Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, mentre tutto il resto d’Italia rimane in zona gialla.
A cura di Stefano Rizzuti
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Da lunedì 7 giugno diventeranno sette le Regioni italiane in zona bianca. A Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna si dovrebbero aggiungere Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. A sancire l’ufficialità di questo nuovo cambio di colori saranno prima il monitoraggio settimanale della cabina di regia Iss-ministero della Salute e poi le ordinanze del ministro Roberto Speranza. Il resto d’Italia rimane in zona gialla, ma con sempre più territori vicini al passaggio in bianco già dalla settimana successiva. Inoltre, entro la fine del mese tutta l’Italia dovrebbe essere in zona bianca, con la Valle d’Aosta che dovrebbe essere l’ultima Regione a raggiungere la fascia con meno restrizioni e che consente di anticipare le riaperture e abolire il coprifuoco.

Il calendario dell’ingresso di ogni Regione in zona bianca

Dalla scorsa settimana sono entrate in zona bianca Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna: le tre Regioni hanno un’incidenza dei casi settimanale inferiore ai 50 contagi ogni 100mila abitanti da tre settimane e confermeranno il dato positivo anche nel monitoraggio di oggi. Il Molise, peraltro, è anche stato etichettato dall’Ue come zona verde proprio per il bassissimo numero di contagi. Dal 7 giugno entreranno in zona bianca Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, avendo raggiunto per la terza settimana consecutiva un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti. Dal 14 giugno, invece, dovrebbe toccare alle Regioni che oggi dovrebbero essere al di sotto dell’incidenza limite per la zona bianca per la seconda settimana consecutiva.

La scorsa settimana, infatti, erano scese al di sotto dei 50 casi Emilia-Romagna (45), Lazio (46), Lombardia (46), Piemonte (49), Puglia (50), Trento (45). La tappa successiva è quella del 21 giugno, quando quasi tutta l’Italia si colorerà di bianco. Stando ai dati non ancora aggiornati dell’incidenza settimanale questa settimana si potrebbero trovare per la prima volta sotto la soglia dei 50 casi settimanali diverse Regioni: Basilicata (44), Calabria (48), Campania (49), Marche (42), Toscana (42), Sicilia (50) e Bolzano (49). Per queste Regioni la zona bianca dovrebbe quindi scattare il 21 giugno. L’ultima, invece, sarà la Valle d’Aosta che, se il trend dovesse essere confermato, entrerebbe nella fascia con meno restrizioni a partire dal 28 giugno.

Le regole in zona bianca: riaperture e addio al coprifuoco

L’ingresso in zona bianca vuol dire un quasi ritorno alla normalità per tanti cittadini. Le uniche regole da rispettare sono quelle su mascherine e distanziamento, con l’applicazione dei protocolli previsti per le singole attività. In zona bianca viene anche abolito in anticipo il coprifuoco (in zona gialla verrà eliminato solamente il 21 giugno) e vengono anticipate le riaperture di tante attività: sale giochi, sale scommesse, casinò, centri culturali, centri sociali, piscine al chiuso. Riprendono in anticipo anche feste, cerimonie e matrimoni, ma con obbligo di avere il green pass per accedere.

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