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Cosa riapre in Italia dal 26 aprile: il calendario del governo per la ripartenza

Dal prossimo 26 aprile sarà ripristinata la zona gialla e si potrà cominciare ad allentare le misure anti-Covid proprio da lì: il governo ha presentato un calendario di riaperture (i primi a ripartire saranno bar e ristoranti, insieme alle scuole, poi toccherà a palestre e piscine) che dovrà però sempre tenere conto dell’andamento dei contagi e della campagna vaccinale. Vediamo quali sono le date previste dal governo.
A cura di Annalisa Girardi
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Si comincia a ripartire dal 26 aprile: questa la data scelta dal governo per dare il via alle riaperture graduali delle diverse attività chiuse a causa dell'emergenza coronavirus. Prima della scadenza naturale dell'attuale decreto Covid, prevista per il 30 aprile, sarà quindi ripristinata la zona gialla e si potrà cominciare ad allentare le misure anti-Covid proprio da lì. In conferenza stampa il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno confermato che dal 26 aprile inizierà il processo di riapertura, anche se non c'è ancora una data precisa in cui si possa ipotizzare di ritirare tutte le regole di contenimento del virus. C'è però una road map da seguire, sempre nel continuo confronto con l'andamento della situazione epidemiologica da un lato e quello della campagna vaccinale dall'altro.

I primi a riaprire saranno i ristoranti all'aperto

La settimana prossima il governo firmerà il nuovo decreto Covid, che terrà appunto conto della reintroduzione della zona gialla e delle riaperture. Il 23 aprile arriverà poi il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità a cui seguiranno le ordinanze per i cambi di colore delle Regioni: e per la prima volta dopo diverse settimane, alcuni territori potranno tornare in zona gialla a partire dal 26 aprile. Lì potranno aprire i ristoranti sia a pranzo che a cena, ma solo all'aperto. Quello stesso giorno torneranno in classe, tranne che in zona rossa, gli studenti di ogni ordine e grado in modo, in modo da terminare l'ultimo mese dell'anno scolastico tutti insieme in presenza.

Rimangono una serie di obblighi, come quello di indossare la mascherina e rispettare sempre il distanziamento. Resta il coprifuoco e solo più avanti il governo valuterà se cambiarlo in base all'andamento dei contagi. Dopo bar e ristoranti, a partire dal 26 aprile, si potrà tornare a praticare sport all'aperto: saranno consentiti, oltre a quelli individuali già permessi, anche il basket e il calcetto. Riapriranno anche cinema e teatri, sempre rispettando i limiti della capienza ridotta, degli ingressi contingentati e del distanziamento tra gli spettatori.

Le date di riapertura per palestre e piscine

Dal 1° maggio potrebbe già essere possibile assistere agli eventi sportivi nei palazzetti e negli stadi, anche se il numero di persone consentite deve ancora essere stabilito e bisognerà attendere il decreto per conoscerlo. Il 15 maggio toccherà invece alle piscine all'aperto, mentre dal 1° giugno si potrà tornare in palestra. Sempre per quella data è prevista anche la riapertura dei ristoranti al chiuso, ma solo a pranzo con i tavoli ad almeno 2 metri di distanza gli uni dagli altri. L'ultima riapertura stabilita dal governo è quella del 1° luglio, data da cui sarà possibile partecipare a fiere e convegni.

Cosa cambia per gli spostamenti tra le Regioni

Dal momento in cui tornerà la zona gialla sarà possibile spostarsi liberamente tra le Regioni di questo colore. Per gli spostamenti tra le altre zone, invece, il governo sta studiando una soluzione simile a quella pensata dall'Unione europea per l'estate: un pass che attesti di aver ricevuto il vaccino, di aver contratto la Covid in passato ed essere guariti oppure di essersi sottoposti a tampone nelle 48 ore precedenti ed essere risultati negativi.

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