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L’ultimatum di Conte alla Ue: “Dieci giorni per battere un colpo o facciamo da soli”

“Giuseppe Conte dà 10 giorni all’Europa per battere un colpo e trovare una soluzione adeguata alla grave emergenza che tutti i Paesi stanno vivendo”, comunicano da palazzo Chigi, facendo sapere che l’Italia non ha firmato la bozza messa in campo sul piano economico dal Consiglio europeo, oggi riunito in videoconferenza, contro il coronavirus.
A cura di Annalisa Girardi
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è riunito oggi in video conferenza con gli altri leader europei per fare il punto sull'emergenza coronavirus. "Conte dà 10 giorni all'Europa per battere un colpo e trovare una soluzione adeguata alla grave emergenza che tutti i Paesi stanno vivendo", affermano da palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio non ha firmato la bozza messa in campo dal Consiglio europeo, nonostante fossero già stati tolti i riferimenti al Mes presenti.

Conte ha sottolineato come servano "nuovi strumenti" per poter far fronte a questo "shock epocale". Il presidente del Consiglio ha commentato: "Occorre reagire con strumenti finanziari innovativi e realmente adeguati a reagire a una guerra che dobbiamo combattere insieme per vincerla quanto più rapidamente possibile. Come si può pensare che siano adeguati a questo shock simmetrico di così devastante impatto strumenti elaborati in passato, che sono stati costruiti per intervenire in caso di shock asimmetrici con riguardo a tensioni finanziarie riguardanti singoli Paesi?".

"Se gli aiuti dell'Unione europea saranno quelli messi in campo in passato, faremo da soli", ha aggiunto Conte. E quindi ha assicurato che ciascun Paese risponderà per il proprio debito pubblico, allontanando le ipotesi di una mutualizzazione generale. Infine Conte ha ringraziato Belgio, Francia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia e Spagna per aver firmato la lettera inviata al presidente del Consiglio europeo in cui si chiedeva che la risposta di Bruxelles al coronavirus fosse "poderosa, coesa, tempestiva" sul piano economico e finanziario. Conte ha parlato di aperture "importanti" da parte di questi Paesi.

"Questa è una battaglia che si vince tutti insieme altrimenti a perdere saremo tutti perché questo virus è invisibile, è come il vento, soffia dove vuole. Ribadirò questa posizione fra qualche ora, ad una video conferenza a livello di G20 e poi al vertice del Consiglio europeo", aveva detto Conte qualche ora prima intervenendo in Senato.

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