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L’appello di Di Maio: “La prima misura economica da seguire è comprare Made in Italy”

“Dobbiamo aiutare le nostre aziende. Lo stiamo facendo noi come governo varando misure a sostegno di famiglie e imprese, ma un piccolo contributo può arrivare anche da ogni singolo cittadino: compriamo e mangiamo prodotti Made in Italy. Coraggio”: questo l’appello del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
A cura di Annalisa Girardi
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A poche ore dall'approvazione di una serie di misure a sostegno dell'economia, messa a dura prova dall'emergenza coronavirus, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio lancia un appello: "La prima misura economica, a cui possono partecipare tutti gli italiani in questo momento è comprare italiano", afferma l'ex capo politico del Movimento Cinque Stelle alla stampa. Che condivide un video nella sua pagina Facebook, scrivendo: "Dobbiamo aiutare le nostre aziende. Lo stiamo facendo noi come governo varando misure a sostegno di famiglie e imprese, ma un piccolo contributo può arrivare anche da ogni singolo cittadino: compriamo e mangiamo prodotti Made in Italy. Coraggio".

Il ministro degli Esteri quindi aggiunge: "Voglio fare qui un appello a tutti gli italiani, se possono, di comprare Made in Italy in questa fase storica. Ovviamente comprare presso gli alimentari, comprare presso gli esercizi dei beni di prima necessità perché quelli sono aperti, ma chiunque può, e se lo può permettere, compri italiano perché dobbiamo aiutare le nostre aziende".

"In questo momento ci sono lavoratori che stanno ancora lavorando nelle aziende, ci sono camionisti che stanno portando in tutto il mondo il Made in Italy: noi li stiamo difendendo con il nostro corpo diplomatico per fargli varcare i confini", continua il titolare della Farnesina. Che conclude: "Comprate italiano e aiutate le nostre imprese".

Questo fine settimana è stato firmato l'accordo tra governo, imprese e parti sociali per la sicurezza dei lavoratori che in queste settimane stanno continuando a svolgere il loro impiego. Una volta raggiunta l'intesa, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha parlato con la stampa tramite la sua pagina Facebook: "Prima  viene la salute e la sicurezza. Questa è la condizione per far ripartire anche la nostra economia. Il virus si sconfigge lavorando perché quelli della sanità devono lavorare, i ricercatori devono lavorare. Non è che si sconfigge il virus restando fermo e in attesa che finisca".

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