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Continua la crociata del ministro Lollobrigida contro la carne sintetica: “Danno per salute e ambiente”

Nonostante le ricerche e gli studi di varie organizzazioni (Onu compresa) il ministro Lollobrigida continua la sua crociata contro la carne sintetica: “È dannosa per la salute e per l’ambiente”, dice.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, torna ad attaccare la carne sintetica. Da un lato definisce "aberrante" la scelta di mettere a rischio la salute (nonostante la Fao e l'Oms in un report abbiano già messo in chiaro come i rischi possibili sono gli stessi che si presentano con gli alimenti tradizionali) e dall'altro smentisce qualsiasi atteggiamento antiscientifico da parte del governo.

L'esponente di Fratelli d'Italia, intervenendo a un convegno sul cibo artificiale organizzato da Coldiretti, a margine del Tuttofood a Rho Fiera Milano, afferma: "C'è una lettura secondo la quale questo governo vorrebbe evitare la scienza e non segue le indicazioni del popolo. Ma non ci sono indicazioni più trasversali di questa: tra i 3.050 Comuni ci sono amministrazioni di ogni segno, quasi tutte le volte questi ordini del giorno sono all'unanimità. Tutte le forze politiche ritengono aberrante la scelta di mettere a rischio la nostra salute e, a mio avviso, anche l'ambiente".

Al di là delle rassicurazioni delle agenzie dell'Onu sulla salute, diversi studi sulla carne sintetica in realtà hanno evidenziato i benefici dal punto di vista ambientale, nella lotta contro il cambiamento climatico. Una ricerca certificata dall'Unione europea, ad esempio, ha mostrato come la carne artificiale potrebbe ridurre le emissioni di gas serra del 92% nel settore dell'allevamento, produrre il 93% di inquinamento in meno, diminuire il consumo di suolo del 95% e quello di acqua del 78%.

Lollobrigida, però, non sembra intenzionato a cambiare posizione sul tema. E cita un collega al governo, il ministro della Salute Orazio Schillaci: "Abbiamo un ministro che ci ha dato una indicazione: il cibo sintetico non è sicuro, anzi, la potenzialità che possa essere dannoso esiste. È per questo che anche in Europa abbiamo il dovere di batterci. Abbiamo iniziato in Italia ma ci batteremo in Europa perché non passi. Nell'interesse nostro, dei cittadini europei e dei cittadini del pianeta".

Lollobrigida aggiunge poi che il decreto legislativo approvato dal governo, che vieta di produrre o commercializzare gli alimenti sintetici nel nostro Paese, sia "una norma che nasce nella maniera più democratica possibile". E concludendo ricorda: "Coldiretti è partita con la raccolta firme, con tra i primi firmatari il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; dopodiché tra i Comuni italiani, dove ci sono assemblee rappresentative elette dal popolo, 3.050 hanno votato un documento che chiede al governo di agire in questo modo. Abbiamo poi 19 Regioni su 20 che si sono riunite in assemblea e hanno votato un documento di questa natura. Niente di più democratico, niente di più chiaro".

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