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Conte: “Nel nuovo decreto rimborsi per tutti. Un miliardo solo a cultura e turismo”

“Abbiamo approvato misure di sostegno immediato. Abbiamo stanziato 5,4 miliardi”, ha detto Conte rispondendo alle domande dei Gruppi parlamentari alla Camera sulle misure restrittive del nuovo Dpcm. “Oltre 2 miliardi vanno a un nuovo contributo a fondo perduto” per le attività più colpite come ristoranti e palestre. “Abbiamo anche stanziato un miliardo a sostegno della cultura e del turismo”, ha aggiunto Conte, specificando che i ristori arriveranno direttamente sul conto corrente.
A cura di Annalisa Girardi
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Giuseppe Conte ha risposto alle domande dei Gruppi parlamentari in merito alle nuove misure restrittive adottate per contenere la diffusione dell'epidemia di coronavirus. La prima interrogazione, proveniente dal Partito democratico, ha riguardato le tempistiche con cui dovrebbero arrivare i ristori economici messi in campo per le attività più penalizzate dalle norme dell'ultimo Dpcm. "Ieri abbiamo approvato misure di sostegno immediato. Abbiamo stanziato 5,4 miliardi", ha detto Conte, specificando che tra questi vi sono "contributi a fondo perduto per le imprese colpite dalle nuove restrizioni" che arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati. Questi saranno maggiori di quanto ricevuto con il decreto Rilancio. Conte ha poi parlato di altre indennità ai settori più in crisi, come quello dello spettacolo o del turismo.

Anche l'opposizione ha presentato un'interrogazione sulle misure di sostegno economico previste per gli esercizi che si sono ritrovati di nuovo in un semi-lockdown, dopo aver passato l'estate ad adeguarsi alle norme di sicurezza. "Confermo che abbiamo inserito nel decreto legge misure di sostegno immediato. Oltre 2 miliardi vanno a un nuovo contributo a fondo perduto, con livelli di ristoro differenziati a seconda dell'intensità del danno subito. L'importo varierà dal 100% al 400% di quanto previsto nel decreto Rilancio", ha spiegato Conte. "In aggiunta per altre 6 settimane sarà rifinanziata la cassa integrazione ordinaria", ha aggiunto Conte, parlando anche di un credito per gli affitti dei locali. "Abbiamo anche stanziato un miliardo a sostegno della cultura e del turismo", ha proseguito.

Il presidente del Consiglio ha ribadito che prima di firmare il nuovo Dpcm il governo si fosse già accertato della disponibilità delle risorse economiche, e solo allora lo ha approvato. Per poi ricordare che è stato rifinanziato per un'ulteriore mensilità anche il reddito di emergenza. "Ci rendiamo conto della frustrazione che tante persone stanno accumulando", ha detto Conte, ricordando che per questo già nel nuovo Dpcm sono stati inserite le misure di sostegno economico ai settori e agli esercizi più colpiti. Non solo: sono stati stanziati anche 30 milioni di euro affinché siano distribuiti tamponi antigenici rapidi presso i medici di base.

"Il quadro europeo sulla diffusione del Covid-19 è allarmante. Anche Francia e Germania sono state costrette ad annunciare severe misure restrittive. In Italia si è raggiunto un picco di quasi 22mila contagi. Sulla base di tale incremento è risultato necessario introdurre le nuove misure", ha aggiunto Conte, parlando di una curva in rapido peggioramento. "Il governo a partire dalla prima ondata non ha mai smesso di investire per rendere più resiliente il sistema nazionale, in particolare su sanità e scuola. Nel mese di ottobre abbiamo visto un progressivo aumento dei nuovi casi giornalieri: il governo nell'ultimo Dpcm si è attenuto allo scenario previsto da uno studio dell'Iss e dal ministero della Salute" per la stagione autunnale, ha detto ancora Conte, specificando che le nuove norme non siano state quindi prese arbitrariamente, ma che siano comunque basate su criteri scientifici. "Siamo pienamente consapevoli che si tratta di misure severe, ma le riteniamo necessarie per contenere i contagi. Diversamente la curva epidemiologica è destinata a sfuggirci di mano", ha concluso Conte.

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