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Conte ha firmato il Dpcm settembre, discoteche e stadi restano chiusi fino al 7 ottobre

Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm nel quale sono contenute le misure per contrastare la diffusione dell’epidemia di coronavirus. Di fatto sono confermate le disposizioni dell’ultimo Consiglio dei ministri dello scorso 7 agosto: quindi si dovrà continuare a indossare la mascherina anche all’aperto dopo le 18, gli assembramenti restano vietati e le discoteche rimangono chiuse. Ma ci sono anche delle novità: vediamo di che si tratta.
A cura di Annalisa Girardi
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm contenente una serie di provvedimenti contro la diffusione dell'epidemia di coronavirus. Entreranno in vigore alla mezzanotte fino al 7 ottobre. Di fatto vengono ratificate le misure anti-contagio che il governo aveva previsto nello scorso Consiglio dei ministri del 7 agosto, in scadenza oggi: si conferma quindi l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto dalle 18 alle 6 e il divieto di assembramento. Bisognerà continuare a rispettare il metro di distanza, le discoteche rimarranno chiuse e le partite di calcio proseguiranno a porte chiuse, senza pubblico.

Le misure per i trasporti e per la scuola

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza massima dei mezzi è fissata all'80%. Dovranno essere garantiti efficaci sistemi di aerazione e ricambio dell’aria. A bordo rimane obbligatoria la mascherina. Nel nuovo Dpcm sono però contenuti degli aggiornamenti ad hoc per la scuola, anche per quanto riguarda proprio i trasporti. In particolare si stabilisce che negli scuolabus potrà essere derogato il tetto dell'80%, a patto che il viaggio duri meno di 15 minuti. Sempre in tema scuola, sono presenti delle "indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia".

I tamponi di rientro dall'estero

Confermato anche il divieto di ingresso per chi arriva dai Paesi inseriti nella black list, che al momento sono:  Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.

Le coppie che vivono in Stati diversi

Le coppie che vivono in Stati diversi e che fino a oggi non si sono potute incontrare, ora avranno la possibilità di farlo. Il nuovo Dpcm permette infatti ai partner che vivono in Paesi diversi di ricongiungersi, consentendo l'ingresso per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva.

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