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Conte: “Governatori possono introdurre misure restrittive. Ma è importante coordinamento nazionale”

“Misure restrittive possono essere imposte a livello territoriale dove la situazione diventa particolarmente critica, sia dai governatori che dai sindaci. Quello che raccomandiamo è di mantenere un coordinamento nazionale, in particolare con il ministro della Salute. Solo così possiamo mantenere una strategia di dialogo più forte”: queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che oggi ha incontrato il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, a Roma.
A cura di Annalisa Girardi
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Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, a Roma. "La tragica esperienza del Covid ha unito ancora di più i nostri Paesi. Per quanto riguarda la prospettiva europee, abbiamo condiviso una sensibilità sull'impegno verso i cittadini sulla lotta al coronavirus tanto sul piano sanitario quanto su quello economico. Entrambi i Paesi stanno soffrendo tante perdite. Solo una risposta europea può avviare una ripresa: ricette nazionalistiche non hanno alcuna possibilità di offrire soluzioni", ha detto Conte. Ricordando poi come all'ultimo Consiglio europeo entrambi i Paese hanno sottolineato l'importanza del fatto che il Next Generation Eu parta dal 1° gennaio 2020.

Il presidente del Consiglio ha poi ribadito la sintonia di Italia e Spagna anche su altri temi, oltre che sull'emergenza. In primis sulla questione migratoria. Conte ha quindi riferito di aver sentito questo pomeriggio la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ha sottolineato come stiano stringendo i tempi per raggiungere un accordo per la questione Brexit. "Insieme siamo una forza. Le nostre popolazioni sono un quarto di quella dell'Unione europea e le nostre economie sono oltre un quinto del Pil europeo. La visita del presidente Sanchez devono essere un momento di rilancio della nostra collaborazione", ha aggiunto Conte tornando a parlare dei rapporti italo-spagnoli. Da parte sua, Pedro Sanchez, ha ribadito come la spinta di Italia e Spagna affinché si raggiungesse una risposta comune alla crisi innescata dalla pandemia di coronavirus già nelle prime fasi dell'emergenza sia stata l'impulso per arrivare a un meccanismo ambizioso come il Recovery Fund.

Conte sui coprifuoco locali

Rispondendo a una domanda sulle ipotesi di coprifuoco, Conte ha sottolineato come la strategia per il contrasto delle diffusione al virus non possa essere la stessa dello scorso marzo: "Ora dobbiamo affrontare il virus in modo diverso. In queste ore si stanno decidendo misure restrittive, ma che sono localizzate. Ora dobbiamo entrare nella prospettiva che misure restrittive possono essere imposte a livello territoriale dove la situazione diventa particolarmente critica, sia dai governatori che dai sindaci. Quello che raccomandiamo è di mantenere un coordinamento nazionale, in particolare con il ministro della Salute. Abbiamo degli aspetti a livello nazionale che dialogano con quelli locali: solo così possiamo mantenere una strategia coordinata più forte".

Mes e Recovery Fund

Per quanto riguarda il Mes, Conte ha detto: "Penso che questa esperienza sia così drammatica e sfidante che man mano che intravedremo la via di uscita sarà pressoché inevitabile interrogarsi sugli strumenti a disposizione. Tutti avremo l'esigenza di riflettere per rendere questi strumenti più utili e adeguati. Ci sono già, ad esempio, alcune prospettive per una revisione del Patto di stabilità e di crescita, che a me piacerebbe anche che cambiasse nome e si chiamasse Patto di crescita per lo sviluppo sostenibile. Lo stesso sul Mes, che è un accordo nato in un contesto specifico. C'è già un processo di riforma, anche in quella direzione si può cogliere quello che ha portato questa esperienza".

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