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Clima, Draghi ai giovani: “A volte ‘bla bla bla’ è modo per nascondere la nostra incapacità”

“Fatemi dire una cosa sui nostri ‘bla bla bla’. A volte è solo un modo per nascondere la nostra incapacità di compiere azioni. La mia sensazione è che i leader dei governi oggi siano tutti convinti che sia necessario e sia necessario farlo presto”: lo ha detto Mario Draghi intervenendo alla Pre Cop26 e parlando ai giovani della Youth4Climate, riferendosi alle parole di Greta Thunberg, che oggi ha anche incontrato insieme ad altri attivisti.
A cura di Annalisa Girardi
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Mario Draghi oggi ha incontrato Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli, le attiviste ambientali che sono in questi giorni a Milano per il Youth4Climate. Il presidente del Consiglio ha ribadito l'impegno dell'Italia nella lotta al cambiamento climatico, specialmente in termini di riduzione delle emissioni. Oggi Draghi ha anche tenuto un discorso alla Pre Cop26, che ha iniziato ringraziando proprio i giovani che negli ultimi mesi hanno lavorato alle proposte per combattere la crisi ambientale: "La vostra generazione è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di povertà, malnutrizione, accesso a servizi sanitari. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento", ha detto.

Draghi ha quindi ammesso che al momento "non stiamo riuscendo a mantenere la nostra promessa di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi", sottolineando che proprio i cambiamenti climatici, insieme alla pandemia, hanno contribuito a spingere in povertà altre 100 milioni di persone. "La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente, molto più velocemente, e con più efficacia".

L'impegno del G20 nella lotta al cambiamento climatico

Il presidente del Consiglio ha poi affermato che la transizione ecologica non sia una scelta, ma una necessità che vede davanti a sé solo due possibilità: o si affrontano adesso i costi della transizione, o si pagherà un domani il "prezzo molto più alto del disastro climatico". Proprio il rilancio dell'economia dopo la crisi innescata dalla pandemia, secondo Draghi, rappresenta l'occasione per dare una spinta alla lotta al cambiamento climatico. Quindi ha ricordato che proprio la transizione ecologica sia uno dei tre pilastri del Next Generation Eu e che l'Italia vi ha dedicato circa il 40% delle risorse del Pnrr. "Come Presidenza del G20 e Co-Presidenza della COP26, stiamo spingendo i Paesi a rispettare i propri impegni climatici e, in certi casi, che siano pronti a prenderne di più audaci. Se vogliamo avere successo, tutti i Paesi devono fare la loro parte, a partire da quelli del G20. I Paesi del G20 generano oltre l’80% del PIL a livello mondiale e oltre il 75% delle emissioni".

Draghi ha anche aggiunto che però i Paesi più esposti agli effetti del cambiamento climatico sono quelli a basso e medio reddito, per cui i Paesi del G20 devono anche rispettare l'obiettivo di donare 100 miliardi di dollari per sostenere le economie in via di sviluppo. E ancora: "Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più – molto di più. Questo sarà l’obiettivo del vertice a Roma che si terrà alla fine di ottobre. A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l’obiettivo di contenere la temperatura al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo".

"A volte il ‘bla bla bla' è solo modo per nascondere nostra incapacità"

Poi un nuovo appello ai giovani: "Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando". Parlando ai giovani della Youth4Climate Draghi ha anche fatto un riferimento alle dure parole di Greta Thunberg indirizzate ai leader mondiali: "Fatemi dire una cosa sui nostri ‘bla bla bla'. A volte il ‘bla bla bla' è solo un modo per nascondere la nostra incapacità di compiere azioni, ma quando si fanno trasformazioni così grandi è necessario convincere le persone, convincerle che numeri come +1.5 gradi non sono qualcosa di creato ad arte ma numeri della scienza, e le persone di questo vanno convinte", ha detto, affermando però al tempo stesso di essere convinto che tutti i leader mondiali condividano la necessità di dover fare di più e agire al più presto.

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