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Cassa integrazione, i pagamenti dell’Inps arriveranno entro venerdì 12 giugno

I pagamenti per la cassa integrazione arriveranno entro venerdì 12 giugno. Lo assicura il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, mettendo un punto alle polemiche per le settimane di ritardi. E ribadendo lo sforzo fatto dall’Istituto in questi mesi di emergenza. Tridico, inoltre, afferma di intravedere la ripresa: infatti, le domande per la cassa integrazione oggi sono il 50% in meno di quelle inoltrate il mese scorso.
A cura di Annalisa Girardi
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Da settimane ormai, moltissimi cittadini aspettano la cassa integrazione. Già con il decreto Cura Italia il governo aveva previsto la misura, poi prorogata ulteriormente con il decreto Rilancio, per far fronte alla crisi economica innescata dall'emergenza coronavirus. Ma i pagamenti tardano ad arrivare, creando non poche polemiche. Così è intervenuto sulla questione anche il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, il quale assicura che entro la settimana, precisamente entro il prossimo venerdì 12 giugno, arriveranno i pagamenti per la cassa integrazione. "Entro venerdì 12 giugno pagheremo tutte le 419 mila domande di cassa integrazione giacenti", ha affermato il presidente dell'Istituto nazionale di previdenza sociale in un'intervista a Repubblica.

Tridico rivendica anche gli sforzi dell'Inps per sostenere il carico di lavoro senza pari arrivato con la pandemia: ci sono stati dei ritardi, ammette, ma dovuti ai numeri dell'emergenza e non a un malfunzionamento da parte dell'Istituto. "All'Inps ci sono lavoratori straordinari che si stanno facendo in quattro per dare una risposta a tutti. Come quelli della Sanità hanno garantito la protezione dal virus, noi abbiamo garantito la protezione sociale", ribadisce. "I nostri hanno lavorato a Pasqua, il 25 aprile, il primo maggio, hanno subito minacce,  insulti. Non è giusto, l’Italia deve essere orgogliosa di loro", aggiunge Tridico. Per poi commentare: "Anche perché la cassa integrazione, al 90%, è stata pagata".

Ad ogni modo il presidente dell'Inps ha sottolineato l'impegno a pagare l'arretrato entro la settimana. "Abbiamo avuto un infarto ma l’Italia è ancora in piedi. E dobbiamo dire grazie al nostro Stato sociale se il Paese, nonostante tutto, è rimasto coeso. Dobbiamo dire grazie alla Cig, ai bonus, al Reddito di cittadinanza", prosegue. Tridico afferma anche di intravedere uno spiraglio di ripresa. Infatti, spiega, rispetto al mese scorso sono arrivate circa il 50% in meno di richieste di cassa integrazione. "Un dato in fortissimo calo che ci dice che il Paese è finalmente ripartito", conclude.

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