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Bonus asilo nido, cosa cambia con la nuova norma: domanda valida per tre anni senza rinnovi annuali

Si semplifica il bonus asilo nido, il contributo riconosciuto a seconda dell’Isee alle famiglie con figli da 0 a 3 anni per il pagamento delle rette degli asili (pubblici o privati). Un emendamento di FdI al Dl economia modifica le procedure per fare domanda: non servirà più rinnovare la richiesta ogni anno, ma resterà valida per tutto il periodo in cui si ha diritto al sostegno.
A cura di Giulia Casula
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bimbi asilo nido

È in arrivo una semplificazione per il Bonus asilo nido, il contributo riconosciuto alle famiglie con figli da 0 a 3 anni per il pagamento delle rette degli asili (pubblici o privati). L'emendamento presentato dalla senatrice FdI Maria Nocco al dl Economia interviene sulla domanda per ottenere il bonus, che sarà valida per i tre anni in cui si ha diritto al sostegno senza necessità di rinnovarla annualmente, come invece accade ora. Servirà comunque, fornire la documentazione relativa alla frequenza del bambino al servizio educativo e dimostrare di possedere ancora i requisiti necessari per continuare a riceverlo. Vediamo di che cosa si tratta.

Cosa cambia con la semplificazione: la novità per chi fa domanda

L'emendamento si propone di trasformare "a digitalizzazione della Pa in un vantaggio concreto per i cittadini" attraverso "la via della semplificazione, senza costi aggiuntivi per lo Stato, ma con un beneficio diretto per migliaia di genitori", ha chiarito la firmataria. In sostanza, non servirà più fare domanda ogni anno fino al compimento del terzo anno del bambino, ma basterà farlo una sola volta. La richiesta infatti, avrà una validità pluriennale per tutta la durata del diritto. Tuttavia, bisognerà fornire la documentazione che attesti l'iscrizione del bambino all'asilo, la frequenza e la permanenza dei requisiti.

La domanda può essere presentata al sito dell'Inps accedendo tramite Spid, Cie o altra identità digitale. Una volta inseriti i documenti richiesti, come ad esempio la ricevuta delle rette, l'Inps procede ad accogliere le domande in base all'ordine di presentazione ed entro i limiti di spesa consentiti.

Come funziona il Bonus asilo nido: requisiti e importi

Il Bonus asilo nido consiste in un contributo economico per i genitori che hanno figli di età inferiore a 36 mesi (quindi fino a tre anni). L'agevolazione consente di coprire parte delle spese sostenute per il pagamento delle rette dell'asilo o per l'assistenza domiciliare nel caso di figli affetti da gravi patologie croniche. Gli importi, erogati sotto forma di rimborso spese in dieci mensilità, variano a seconda dell'Isee dei richiedenti. Nello specifico:

  • fino a 3mila euro all'anno per chi ha un Isee inferiore ai 25mila euro;
  • fino a 2500 euro l'anno per le famiglie con Isee tra i 25mila e i 40mila euro;
  • fino 1.500 euro l'anno per le famiglie con Isee superiore ai 40mila euro.

Il contributo può salire fino a 3.600 euro l'anno per chi ha figli nati dal 1° gennaio 2024 in poi e un reddito più basso di 40mila euro.

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