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Berlusconi è una mezza cartuccia, parola di Umberto Bossi

Nuovo attacco del leader della Lega nei confronti dell’ex Premier, che a detta del Senatur non è in grado di mandare via Monti perché ha paura. Bossi attacca di nuovo il Pdl e minaccia la fine dell’alleanza in Lombardia.
A cura di Antonio Palma
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Nuovo attacco del leader della Lega nei confronti dell'ex Premier, che a detta del Senatur non è in grado di mandare via Monti perché ha paura. Bossi attacca di nuovo il Pdl e minaccia la fine dell'alleanza in Lombardia

Berlusconi? "è solo una mezza cartuccia che ha paura" con queste parole il leader della Lega ha etichettato l'ex Premier e alleato al Governo rispondendo ad una domanda dei cronisti sulla nuova fase politica del centrodestra e del Governo Monti. Umberto Bossi sembra proprio non gradire il fatto che il Pdl sieda tra la maggioranza che appoggia Monti e, dopo le polemiche dei giorni scorsi, ora attacca direttamente l'ex Presidente del Consiglio.  Berlusconi secondo Bossi  "non è stato furbo" perché in pratica si è fatto cacciare da Palazzo Chigi senza chiedere nemmeno una contropartita e ora sta appoggiando quelli che lo hanno estromesso. Una paura secondo Bossi non giustificata perché "c'e' tutto il Paese che vuole strozzare Monti e Berlusconi non riesce a mandarlo via".

Oltre al consueto colore con cui Bossi lancia i suoi avvertimenti, quella del Senatùr, però, sembra proprio una minaccia chiara all'ex alleato e a tutto il centrodestra. A rischio infatti sono le numerose alleanze a livello locale nel nord dove la Lega gioca un ruolo essenziale per vincere le amministrative. Per essere ancora più chiaro Bossi ha lanciato l'ennesimo ultimatum al Cavaliere, "o cade il governo Monti oppure cade la Lombardia", ha detto il Senatur riferendosi al già precario posto del Governatore Formigoni. Il Governo dei tecnici sembra ormai diventato un vero pensiero fisso per Bossi e non passa settimane che i leghisti non diano prova della loro antipatia verso l'Esecutivo Monti. Del resto conferma Bossi "basta che il governo vada a casa e tutto va a posto", confidando in una breve durata di questo Esecutivo che secondo le sue previsioni non arriverà nemmeno a Pasqua.

Dal suo canto Silvio Berlusconi minimizza, ripete che quelle di Bossi sono solo affermazioni estemporanee e che l'alleanza con la Lega è ben salda. Il Cavaliere quasi a giustificarsi ribadisce che l'appoggio al Governo è per questione di responsabilità verso il Paese così come il passo indietro di novembre. Le stesse "ragioni che sussistono ancora" e che costringono il Pdl a non staccare la spina a Monti che peraltro secondo Berlusconi "sta operando con grande prudenza e su cui è difficile avanzare critiche fondate".

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