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Ius Scholae

Berlusconi è favorevole allo Ius scholae: “Sì a legge, ma no a provocazioni dalla sinistra”

Silvio Berlusconi, dopo una riunione con i vertici di Forza Italia, si dice preoccupato per le “fibrillazioni” nel governo e si scaglia contro “le provocazioni della sinistra” su cannabis e cittadinanza. Poi però aggiunge: “Siamo favorevoli a norme che consentano ai giovani immigrati che frequentino un intero ciclo scolastico di ottenere la cittadinanza”. Insomma, sì allo Ius scholae.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo Draghi è in difficoltà, forse per la prima volta dal giuramento di un anno e mezzo fa. Tra i vari nodi – l'incontro con Conte, intanto, è stato rimandato – c'è la legge sulla cittadinanza contro cui si è schierato duramente (e nuovamente) oggi Matteo Salvini. Lo Ius scholae, che dice che può ottenere la cittadinanza italiana chi è arrivato nel nostro Paese entro i dodici anni e ha concluso un ciclo scolastico di cinque anni. Su questo punto è intervenuto oggi il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo una riunione con lo stato maggiore del partito: "Provocazioni o prove di forza come la proposta inaccettabile sulla coltivazione domestica e l'uso della cannabis, impuntature come quella sul cosiddetto Ius Scholae creano instabilità e confusione", ha spiegato in una nota alla fine dell'incontro con il coordinatore Tajani e i capogruppo Bernini e Barelli.

Poi, però, ci ha tenuto a precisare: "Siamo favorevoli a norme che consentano ai giovani immigrati che frequentino un intero ciclo scolastico di ottenere la cittadinanza, ma si è scontrata con l'opposizione della sinistra, che ha bocciato in Parlamento tutte le nostre proposte di buonsenso dimostrando di non essere interessata al risultato finale". Insomma, per Berlusconi lo Ius scholae è una legge giusta, visto che dice di essere favorevole alla cittadinanza a chi completa un ciclo scolastico da cinque anni. "Noi continueremo ad affrontare le prossime sfide, in questo ultimo scorcio di legislatura, con l'approccio di sempre – ha continuato l'ex presidente del Consiglio – concreto e positivo, ascoltando suggerimenti e richieste di buonsenso dei cittadini e di chi fa impresa, come abbiamo fatto proponendo alcuni correttivi al reddito di cittadinanza".

Berlusconi si è detto anche "fortemente preoccupato" per "le fibrillazioni che vengono scaricate sul governo, in un momento nel quale sono invece necessarie stabilità e dialogo". E infine ha rilanciato sull'azione di governo: "Continueremo a presentare, in accordo con gli alleati del centrodestra, le nostre proposte per difendere il potere d'acquisto delle famiglie e fermare la crescita preoccupante dell'inflazione anche prorogando nuovamente e per tutta l'estate il taglio delle accise sui carburanti".

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