Barcone di migranti in difficoltà in acque greche attaccato da uomini mascherati: il video shock

Alarm Phone, il call center per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, ha lanciato un video sul suo account Twitter, in cui denuncia una situazione di grave pericolo: un barcone di migranti, in distress in acque greche, è stato attaccato da uomini dal volto coperto.

Prima di allontanarsi gli uomini hanno provocato onde attorno al barcone con la loro imbarcazione. I migranti hanno detto di trovarsi schiacciati nella morsa tra greci e turchi: le forze greche stanno tentando di spingerli verso le acque turche, e queste, a loro volta, creano onde per respingerle: "Questi giochi cinici con le vite umane devono fermarsi immediatamente!", ha scritto Alarm Phone. Nel filmato si sentono le urla terrorizzate dei profughi in mare, che urlano: "Moriremo". Tra le persone in difficoltà ci sono anche donne e bambini, alcuni dei quali avrebbero bisogno di assistenza medica e acqua. Non si capisce quante persone ci siano a bordo, ma sembrano circa una trentina, e sarebbero in mare da oltre sei ore.

Poco prima lo stesso Alarm Phone aveva segnalato la presenza di una barca con a bordo profughi, che stava cercando di avvicinarsi alla costa greca, nei pressi di Lesbo: "Siamo stati avvisati da 35-38 persone provenienti dall'Afghanistan e dai paesi africani su una barca in grave pericolo nelle acque greche vicino a Lesbo". Come è stato scritto in tweet precedenti, la Guardia costiera greca, pur essendo nelle vicinanze, non è intervenuta.