41 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Avanti Ragazzi Di Buda è inno a libertà”: la provocazione della Lega contro Bella Ciao nelle scuole

“Riconoscimento della canzone «Avanti Ragazzi di Buda» quale espressione dei valori fondanti della nascita e dello sviluppo della Repubblica in quanto inno della rivolta contro gli invasori per la riconquista della libertà”: questo il disegno di legge depositato in Parlamento da due senatori della Lega come replica all’iniziativa del Pd che proponeva di riconoscere Bella Ciao come canzone ufficiale dello Stato italiano e di insegnarla nelle scuole.
A cura di Annalisa Girardi
41 CONDIVISIONI
Immagine

Due senatori della Lega, Claudio Barbaro e William De Vecchis, hanno depositato un disegno di legge per chiedere che la canzone "Avanti Ragazzi di Buda" sia riconosciuta "quale espressione dei valori fondanti della Repubblica". Precisamente, la proposta arrivata a Palazzo Madama si chiama: "Riconoscimento della canzone «Avanti Ragazzi di Buda» quale espressione dei valori fondanti della nascita e dello sviluppo della Repubblica in quanto inno della rivolta contro gli invasori per la riconquista della libertà". L'iniziativa sarebbe una provocazione a quella di un gruppo di parlamentari del Partito democratico che qualche giorno fa aveva presentato una proposta di legge alla Camera per portare "Bella Ciao", la canzone dei partigiani, nelle scuole e perché fosse riconosciuta ufficialmente come canto dello Stato italiano.

Barbaro, senatore del Carroccio, ha raccontato all'Adnkronos: "È un atto necessario di verità e correttezza per chi ama l’Italia. Questa canzone infatti parla della rivolta contro gli invasori per la riconquista della libertà. Questo è l’universalismo che merita un riconoscimento trasversale, non certo quello di ‘Bella Ciao', testo ben connotato politicamente".

"Avanti Ragazzi di Buda" è stata composta nel 1966 da Pier Francesco Pingitore, storico regista Tv e da sempre schierato per la destra, dieci anni dopo la repressione della rivoluzione ungherese da parte dell'Unione sovietica. La canzone anticomunista si diffuse poi anche negli ambienti universitari di estrema destra, mentre in anni più recenti è stata anche associata ai cori ultras della Lazio. L'anno scorso è stata intonata dalla platea di Atreju, la festa della destra giovanile di Fratelli d'Italia, per accogliere Viktor Orbàn.

Sempre all'Adnkronos, l'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) di Roma ha commentato: "Teoremi e parole senza senso che si commentano da sole".

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views