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Assalto a sede Cgil, Viminale prepara stretta: “Follia gli attacchi a Lamorgese da Salvini e Meloni”

Continuano gli attacchi alla ministra Lamorgese da parte di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, per la gestione della manifestazione di sabato dei no green pass, durante la quale estremisti di destra hanno devastato la sede della Cgil a Roma. il Viminale convoca per mercoledì il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo l'assalto di sabato alla sede della Cgil a Roma, organizzato da un gruppo di estremisti violenti che stavano manifestando contro il green pass, sono state arrestate 12 persone, tra cui i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino. La protesta ha lasciato spiazzato il Viminale: erano attese circa mille persone, alla fine si sono dati appuntamento in 10mila. La ministra dell'Interno Lamorgese, che è stata accusata da Fratelli d'Italia e Lega di non aver gestito adeguatamente la protesta. Il ministero prepara la stretta e convoca per mercoledì il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in vista della giornata calda del 15 ottobre, quando il green pass diventerà obbligatorio per tutti nei luoghi di lavoro, e in vista anche del G20 a Roma il 30 e 31 ottobre.

Secondo il Viminale la protesta di sabato ha messo in luce un "salto di qualità" da parte delle frange più estreme, per cui, è il ragionamento, non sarà più possibile adottare la sola strategia di contenimento delle piazze, ma si prevedono scontri più duri con i facinorosi. Anche perché, e questo è uno dei principali motivi di preoccupazione, il passaparola e l'organizzazione delle azioni di guerriglia avviene principalmente tramite chat e social, per cui servono misure adeguate per intercettare per tempo piani di questo tipo. Il presidente del Consiglio Draghi, scrive il Corriere della Sera, ha chiesto esplicitamente alla ministra Lamorgese di concedere il via libera alle manifestazioni solo dopo un'attenta valutazione dei rischi ed esclusivamente dopo aver ottenuto garanzie concrete di rispetto delle regole da parte degli organizzatori.

"Alcuni appartenenti a Forza Nuova, con un gesto oltremodo proditorio, hanno deviato dal percorso intrapreso dai partecipanti per il deflusso, e dopo aver tentato ripetute azioni di forza, hanno perpetrato un vile e violento attacco, invadendo la sede della Cgil e riuscendo a forzare la barriera che le Forze di polizia avevano eretto a protezione dell'ingresso", ha dichiarato il prefetto di Roma Matteo Piantedosi.

L'irruzione nella sede del sindacato "ha avuto durata limitata con le forze dell'ordine che successivamente sono riuscite a liberare l'immobile prima che i danni si aggravassero ulteriormente". Ma l'invasione, sottolinea Piantedosi, "è stata sufficiente per evocare di per sé i momenti più bui della vita del nostro Paese e restituire plasticamente la carica eversiva ed antidemocratica che si annida nelle deprecabili azioni di questi delinquenti". 

L'attacco a Lamorgese da Salvini e Meloni

Per Salvini e Meloni sono stati commessi errori da parte della ministra Lamorgese, che non è stata in grado di prevenire gli scontri. Un attacco questo giudicato dal sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia "drammatico, assolutamente scorretto. Attaccare il ministro dell'Interno è una follia. Sembra quasi che invece di condannare chi si è macchiato di una tale violenza lo si voglia proteggere, usando il ministro come scudo", ha detto intervistato da La Stampa. Per Sibilia il lavoro delle forze dell'ordine ha invece funzionato, perché "sono stati scongiurati danni di sicuro molto più ingenti" e "oltre alle 10mila persone presenti in piazza del Popolo, almeno alcune altre migliaia sono state intercettate e bloccate prima che raggiungessero la Capitale".

E intanto dal centrosinistra si moltiplicano le voci di chi chiede di sciogliere Forza Nuova, colpevole di sfruttare la rabbia e la paura dei cittadini no vax e no green pass per creare disordini. Il Pd ha annunciato una mozione e urgente alla Camera per chiedere "lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti", ha spiegato il deputato dem Emanuele Fiano. "Non escludo – ha detto il ministro Orlando al Corriere della Sera – che oggi ci siano i presupposti per fare ciò che non si è fatto in passato, cioè, sciogliere quelle formazioni". 

Per la leader di Fratelli d'Italia non è chiara la "matrice" della manifestazione. A Giorgia Meloni ha replicato ieri il segretario del Pd Enrico Letta: "Quella di Meloni è stata una frase infelice.La matrice più evidente di così non può essere, la matrice dell'assalto alla Cgil è fascista". Ma da Fratelli d'Italia ribadiscono che sarà la magistratura a trovare la matrice degli scontri, sia a Roma sia a Milano, "dove pare che la metà dei denunciati sia legata all'area anarchica e antagonista. Quindi, non c'è solo l'estrema destra", ha detto a La Stampa Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

Per La Russa FN fa comodo a chi vuole danneggiare la destra

Secondo il senatore Ignazio La Russa Forza Nuova non è stata fermata prima perché utile a danneggiare la destra. L'esponente di Fdi non nega che al corteo ci fossero neofascisti, ma ipotizza che questi siano stati lasciati indisturbati per una strategia precisa: "La conferma che non si vuole davvero impedire che certe manifestazioni trascendano…Come se ci fosse la precisa volontà di lasciarli fare per poi gridare "al lupo"! Tra chi ha attaccato la Cgil c'era gente che aveva divieto di partecipare a manifestazioni: perché non li hanno fermati?", si chiede.

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