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Salvini a Belve: “Alle europee punto a superare il 9%. Meloni? Siamo necessari l’uno per l’altra”

Matteo Salvini, ospite della trasmissione Belve, ha parlato delle ambizioni del suo partito per le prossime elezioni europee, dello stato di salute della leadership e del suo rapporto con Giorgia Meloni.
A cura di Annalisa Girardi
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Come la presidente del Consiglio, anche Matteo Salvini si è posto un obiettivo per le prossime elezioni europee: quello di superare il risultato delle ultime consultazioni politiche, quindi andare oltre il 9% e magari raggiungere la doppia cifra. Il leader della Lega, ospite ieri sera di Belve su Rai2, ha parlato dello stato di salute del suo partito, che non è sicuramente quello dell'ultima tornata europea, affermando: "Sicuramente punto ad andare sopra il risultato delle elezioni politiche, quindi sopra il 9%. Ma Bossi insegnava che i voti non si contano, ma si pesano. Quindi per assurdo stiamo riuscendo a fare più cose oggi con una maggioranza coesa con il 9% di quante non ne avremmo fatte con i grillini al 30%".

Sulla ipotetica candidatura del generale Roberto Vannacci con il suo partito, il segretario leghista si è limitato a dire: "Ci stiamo ragionando. Condivido le sue battaglie sulla libertà di pensiero, ma per me uno può essere omosessuale, eterosessuale, transessuale, bisessuale, polisessuale. L’ultima delle mie intenzioni è entrare nella vita privata della persone".

Sul suo rapporto con Giorgia Meloni, spesso oggetto di analisi da parte dei commentatori, Salvini invece ha detto: "Io e Giorgia Meloni alcune mattine ci mandiamo dei messaggi ironizzando su questo o quell'articolo in cui c'è scritto che ci odiamo. Io conto che la Lega torni a essere prima ma non a discapito del governo. Io penso che io e Giorgia siamo necessari l'uno all'altra". Insomma, il leader della Lega torna a smentire i retroscena che lo vogliono ai ferri corti con la presidente del Consiglio: "Con Giorgia stiamo costruendo un'amicizia. Ogni tanto la sera gioca a burraco con la mia fidanzata. Io no, perché sono due faine quando giocano e odiano perdere. Io già ho un lavoro complicato di giorno, se devo anche incazzarmi per il burraco la sera no grazie", ha aggiunto.

Tornando alla Lega e alle contestazioni interne sulla sua leadership, il ministro dei Trasporti ha affermato: "Io penso di avere ancora tanto da dare, ho voglia, idee, tempo… Poi persone in gamba ce ne sono, ma li lascio aspettare un attimo". E alla domanda se qualcuno si sia fatto avanti per sostituirlo ha risposto con un secco "No". Il congresso del Carroccio, comunque, è in agenda. E Salvini ha assicurato che si farà "entro l'autunno". Per poi concludere: "L'ultima roba che voglio è sembrare incollato alla poltrona".

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