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Arriva l’ordinanza di Speranza: da lunedì tutta Italia in zona gialla tranne la Valle d’Aosta

Con le ordinanze che firmerà il ministro Speranza nelle prossime ore Sardegna e Sicilia passano in zona gialla da lunedì 17 maggio. Niente da fare per la Valle d’Aosta, che resterà in zona arancione. Tutte le altre Regioni sono confermate in zona gialla anche per la prossima settimana e potranno seguire il calendario delle riaperture del governo Draghi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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È ufficiale: da lunedì l'Italia sarà ancora più gialla. Settimana dopo settimana sono sempre di più le Regioni che passano (e restano) nella zona con il colore più chiaro, in cui sono permesse le riaperture cominciate il 26 aprile. Il ministro Speranza firmerà in serata delle ordinanze basate sui dati raccolti e analizzati dal monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, che modificheranno i colori delle Regioni a partire da lunedì 17 maggio. Ne rimarrà solamente una in zona arancione per almeno un'altra settimana, mentre nel resto d'Italia si continuerà con il programma delle riaperture, a partire dalle piscine all'aperto che, da domani, potranno tornare ad accogliere ospiti.

Quali Regioni passano in zona gialla e in zona arancione da lunedì

Da lunedì 17 maggio Sardegna e Sicilia passeranno in zona gialla. Niente da fare, invece, per la Valle d'Aosta, che resterà almeno un'altra settimana in zona arancione. La decisione è stata presa dal ministro Speranza sulla base dei dati del monitoraggio Iss che, dalla prossima settimana, potrebbe cambiare i parametri. Tutte le altre Regioni italiane restano in zona gialla, anche in virtù di un calo generale dell'indice Rt – che potrebbe essere rivisto già dal prossimo monitoraggio – e dell'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti. Con l'aggiunta delle due isole sono 18 le Regioni in zona gialla, oltre alle due Province autonome.

Riaperture, cosa si può fare e cosa no in zona gialla

In zona gialla è cominciato da tre settimane il programma di riaperture del governo Draghi. Bar e ristoranti possono servire i clienti al tavolo, ma solo all'aperto, fino a che non scatta l'orario del coprifuoco (per ora ancora fissato dalle 22 alle 5). Possono aprire anche cinema e teatri, che devono seguire i protocolli di distanziamento in sala. Gli spostamenti sono liberi all'interno della propria Regione e anche fuori, purché si tratti sempre di zona gialla. Dal 15 maggio riaprono anche le piscine all'aperto.

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