video suggerito
video suggerito

Arabia, il M5s chiede le dimissioni di Matteo Renzi: “Conflitto di interessi inaccettabile”

“Siamo di fronte a un caso abnorme di conflitto di interessi. Per questo chiediamo che Matteo Renzi si dimetta da senatore o, quanto meno, dal board saudita. Serve una immediata legge su conflitto di interessi, anche per fermare le scorribande affariste di Renzi”: lo dichiarano in una nota alcuni parlamentari del Movimento Cinque Stelle, che torna ad attaccare il leader di Italia Viva per i suoi rapporti con l’Arabia Saudita.
A cura di Annalisa Girardi
3.020 CONDIVISIONI
Immagine

Il Movimento Cinque Stelle torna ad attaccare Matteo Renzi per i suoi rapporti con l'Arabia Saudita e con il principe ereditario Mohammad bin Salman. "Oltre a rivendicare senza vergogna il suo rapporto amicale con il principe Bin Salman, Matteo Renzi nega il conflitto di interessi affermando di non aver intascato 80mila dollari per la conferenza. L’ennesima furberia del leader di Italia Viva", scrivono in una nota le deputate e i deputati pentastellati in commissione Esteri, spiegando che "quei soldi, non provengono dalla conferenza ma sono il compenso di Renzi in quanto membro della fondazione saudita Future Investment Initiative", e chiedendosi se sia normale che un senatore italiano prenda soldi da un governo straniero per le sue attività extraparlamentari.

Non solo. Il M5s torna a puntare il dito contro l'ex presidente del Consiglio per anche per aver dato "del ‘my friend' a un uomo accusato di essere il mandante dell'uccisione di Jamal Khashoggi". Ieri infatti, parlando con i giornalisti, Renzi ha condannato il brutale omicidio avvenuto nell'ambasciata saudita a Istanbul nel 2018, precisando però che "i mandanti saranno scelti dalle autorità competenti" e che nemmeno gli Stati Uniti, che avevano affermato di avere le prove dell'implicazione di bin Salman nell'omicidio di Khashoggi, sono certi che ci sia lui dietro l'assassinio del giornalista dissidente. Per poi aggiungere, sui suoi rapporti con l'Arabia Saudita, che non ci sia nessun conflitto di interessi.

"Secondo noi è inaccettabile: siamo di fronte a un caso abnorme di conflitto di interessi. Per questo chiediamo che si dimetta da senatore o, quanto meno, dal board saudita", aggiungono i parlamentari del Movimento. Per poi aggiungere: "Da anni ci battiamo per una legge sul conflitto di interessi che stabilisca i rapporti che devono intercorrere tra politica e affari. È giunto il momento di accelerare. Non è più tollerabile che un senatore italiano vada in giro per il mondo, una volta in Arabia Saudita, l’altra a Dubai e l’altra ancora in Africa, con industriali a seguito, rimanendo totalmente impunito". E concludono con un appello alle altre forze politiche: "Noi ci siamo per una immediata legge su conflitto di interessi, anche per fermare le scorribande affariste di Renzi. E gli altri partiti?.

3.020 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views