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Alfano: “A breve annunceremo la più grande novità della politica italiana”

Il segretario promette una grossissima novità, che lui e Berlusconi annunceranno dopo il secondo turno di elezioni amministrative: “Verrà cambiato il corso della politica italiana nei prossimi anni”.
A cura di Alfonso Biondi
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Il segretario del Pdl Angelino Alfano

"Ho parlato con Berlusconi. Subito dopo i ballottaggi amministrativi annunceremo la più grossa novità della politica italiana". E' questo quanto dichiarato ai cronisti dal segretario del Pdl Angelino Alfano. L'ex Ministro della giustizia non risparmia sensazionalismi e parla di una novità "che cambierà il corso della politica italiana nei prossimi anni e che sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che la politica italiana abbia avuto dalla discesa in campo di Berlusconi del 1994". Gli annunci terminano qui. Per sapere qualcosa di più sui progetti del partito, bisognerà quindi aspettare l'archiviazione del secondo turno delle elezioni amministrative. "Non posso dire di più, non chiedetemi di più"- ha sentenziato l'ex Guardasigilli, difendendosi dalla marcatura stretta dei bramosi cronisti.

La grana Pisanu- L'annuncio di Angelino Alfano è arrivato come risposta a una domanda sull'iniziativa lanciata dal senatore Beppe Pisanu di "andare oltre il Pdl". L'ex Ministro e Presidente della commissione antimafia Beppe Pisanu, assieme all'ex Presidente del Consiglio Lamberto Dini, ha messo insieme un gruppo di 29 senatori scontenti della direzione presa dal partito. Per questo motivo, nella giornata di ieri, è stato presentato un documento che caldeggia la creazione di un nuovo movimento liberaldemocratico che vada oltre il Pdl, cercando di “riaggregare i partiti, nella forma e più ancora nella sostanza” (strizzatina d'occhio a Fini e Casini?). Le parole di Alfano arrivano quindi in un momento molto delicato per il partito. Possibile che l'annuncio (o preannuncio) sia stato fatto solo per far passare in secondo piano la grana Pisanu? In ogni caso, un riavvicinamento ai vecchi alleati non sembra entusiasmare l'ex Guardasigilli, che non risparmia frecciatine: "Se il destino dei moderati italiani dovesse dipendere dall'incontro tra Fini, Casini e Rutelli, riuniti nella stanza del presidente della Camera- ha sottolineato- non credo sarebbe un grande destino".

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