A Pontida i giovani della Lega attaccano Forza Italia e insultano Calenda: “Vaffa…”

A Pontida i giovani della Lega si sono già riuniti per festeggiare prima della kermesse ufficiale del partito, che si terrà domani. I ragazzi hanno scandito alcuni cori – tra cui "Vannacci è moderato, noi no", "Chi non salta comunista è" o "Padania libera" – e attaccato i colleghi di Forza Italia, che lo scorso weekend avevano invitato all'evento organizzato a San Benedetto del Tronto il leader di Azione, Carlo Calenda.
"Roma ladrona, la Lega non perdona", "Lombardia libera", "Veneto libero", "Unica soluzione remigrazione", sono alcuni dei cori inneggiati dai giovani leghisti, che hanno raggiunto il pratone di Pontida, tra cori e fumogeni. Il focus è sull'immigrazione. Sugli striscioni esposti si legge: "Lega anti-maranza, la remigrazione avanza"e "Islamizzazione? Remigrazione".
Ad aprire gli interventi, alcuni giovani attivisti del partito che dal palco hanno ribadito la lotta all'immigrazione irregolare, anche con toni molto forti: "Questi clandestini hanno rotto i coglioni, devono essere tutti reimmigrati nei loro paesi, uno per uno". Altri hanno aggiunto: "Armiamoci anche noi, perché col cazzo gli lasciamo il nostro paese e la nostra terra".
I giovani del Carroccio hanno anche voluto ricordare Charlie Kirk, l'attivista conservatore statunitense ucciso lo scorso 10 settembre, a cui sarà dedicato anche il raduno di domani. La sua sagoma con il pugno teso e la scritta "Freedom" compare sulle magliette in vendita. "Sono blu scuro, non nere", hanno precisato i leghisti jr. "Il vostro silenzio uccide due volte. Charlie vive in noi", si legge in uno degli striscioni.
Ma non solo. Il "pre-Pontida" si è contraddistinto anche per gli attacchi rivolti agli azzurri e a Carlo Calenda. Il leader di Azione è stato contestato al grido di: "Calenda, Calenda, vaffanculo". "Ripetiamolo a Calenda e a quei quattro sfigati incamiciati in spiaggia che hanno voluto applaudire a quello che diceva Calenda, devono decidere se stare con noi o contro di noi", hanno affermato dei partecipanti. Nel mirino degli leghisti, i giovani azzurri che una settimana fa hanno ospitato Calenda sul palco dell'evento di FI.
La riposta del leader di Azione non si è fatta attendere. "Quando i buoi padani muggiscono dal prato di Pontida ‘Calenda vaffanculo' sai di essere nel giusto", ha commentato su X replicando alle contestazioni arrivate dai giovani leghisti.
Salvini è arrivato a Pontida: "Se serve Lega contro tutti, non ci cancelleranno"
Intanto Salvini è arrivato a Pontida. Oggi il vicepremier aveva cancellato tutti gli impegni pubblici a causa di controlli medici non previsti legati a un problema di calcoli renali. "Dal pronto soccorso di Chiari mi hanno dimesso dicendomi: ‘Oggi, ministro si deve riposare' e il mio riposo siete voi. Non potevo non esserci, quindi magari stasera non potrò affondarmi nei pizzoccheri e nella polenta come avrei desiderato ma non ce la facevo a stare a casa. Ho voluto esserci perché siete uno spettacolo", ha detto il segretario accolto da un'ovazione e dal coro: "C'è solo un capitano, c'è solo un capitano".
Rivolgendosi ai giovani leghisti ha detto: "I collettivi degli studenti, i grandi finanzieri, le grandi banche, i grandi sindacati e gli amici potenti a Roma e Bruxelles ci vedono come un corpo estraneo da cancellare da 30 anni, ci vedono come un imprevisto della vita e della politica da cancellare. Non ci sono riusciti 30 anni fa, non ci riusciranno oggi né mai. La Lega è la Lega. Se serve sola contro tutti, ma la Lega è la Lega", ha proseguito . "Una cosa unisce i giovani di oggi a quelli di 30 anni fa, la Lega di oggi a quella di 30 anni fa. Quasi tutte le tv ce l'hanno con noi, è colpa della Lega, uguale radio e giornali…" .