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30 migranti in mare, Alarm Phone: “Persi i contatti, Malta e Italia non ci danno informazioni”

Alarm Phone aveva ricevuto ieri sera una richiesta di soccorso da parte di 30 migranti in difficoltà, in zona Sar maltese, a 30 miglia nautiche da Lampedusa. A bordo c’erano anche bambini. L’organizzazione ha perso i contatti con i naufraghi: “Le autorità in Italia e Malta rifiutano di fornire informazioni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ieri sera Alarm Phone, la piattaforma che riceve le segnalazioni di SOS dai migranti in difficoltà nel Mediterraneo, ha segnalato su Twitter la presenza di un'imbarcazione in difficoltà in zona Sar maltese, nei pressi di Lampedusa: "Questa sera una barca in pericolo con circa 30 persone a bordo inclusi bambini, ci ha contattato dalla zona SAR maltese, a circa 30 miglia nautiche da Lampedusa. Sono fuggiti dalla Libia. Vanno soccorsi immediatamente! Non hanno giubbotti di salvataggio ed è buio in mare".

In un tweet successivo il call center ha fatto sapere di aver perso i contatti con i naufraghi in pericolo dalle 19:34: "Le autorità in Italia e Malta rifiutano di fornire informazioni – ha denunciato Alarm Phone – Temiamo che la barca sia in avaria e che venga lasciata in condizioni di pericolo tutta la notte. Il soccorso è un dovere", hanno scritto rivolgendosi alla Guardia costiera italiana e alle Forze armate maltesi. L'organizzazione non ha ancora ricevuto risposta.

Sempre ieri sera l'ong tedesca Sea Watch aveva segnalato la presenza di tre imbarcazioni a Sud di Lampedusa, in zona Sar maltese. Una di queste potrebbe essere proprio l'imbarcazione che aveva lanciato l'SOS ad Alarm Phone: "A bordo di questi natanti circa 110 persone. Ricordiamo ancora una volta a Guardia costiera italiana e alle Forze armate maltesi che hanno il dovere di coordinarsi per soccorrerle".

Tunisia, bloccate partenze di migranti

Diversi tentativi di fuga dalla Tunisia sono stati sventati nelle scorse ore. Le autorità tunisine hanno fermato la notte scorsa alcune persone nel porto di Tunisi la Goulette, che si erano introdotte illegalmente nella struttura per imbarcarsi di nascosto su una delle navi dirette in Europa. È quanto fa sapere il ministero dell'Interno di Tunisi, precisando che tutti i fermati saranno denunciati alla magistratura. Allo stesso tempo, la Guardia costiera tunisina ha tratto in salvo al largo di Zarzis cinque migranti a bordo di un'imbarcazione in difficoltà, che sono stati trasferiti poi nel porto di Zarzis. Sempre al largo di Zarzis, in una distinta operazione, le autorità tunisine hanno fermato nove connazionali su un'imbarcazione diretta verso le coste italiane. E ancora, in un'altra operazione la Guardia costiera ha intercettato, al largo di Biserta, un'imbarcazione diretta verso le coste italiane, con sette tunisini a bordo. Tutti sono stati denunciati alla Procura per "partecipazione ad un'operazione di emigrazione irregolare".

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