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Poletti: “Sulle pensioni abbiamo fatto quello che dovevamo fare”. La Cgil protesta: “Non basta”

La Cgil ha chiesto al Paetito Democratico uno sforzo maggiore sulle pensioni, ma a quanto pare per ora non sono previste modifiche all’emendamento alla legge di bilancio presentato dall’esecutivo. “Sulle pensioni quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto”, ha commentato il ministro Poletti.
A cura di Charlotte Matteini
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Nonostante le proteste del segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, il governo non ha intenzione di modificare le misure contenute nell'emendamento alla legge di bilancio sulle pensioni presentato la scorsa settimana e sostiene di aver fatto quanto dovuto. A dichiararlo è stato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il quale ha spiegato: "Sulle pensioni quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto". Dalle parole del ministro Poletti emerge una posizione tranchant, che lascia ben poco margine di manovra ed eventuale modifica delle misure proposte dall'Esecutivo nel corso del tavolo tecnico con i sindacati. I correttivi inseriti dal governo in legge di bilancio hanno soddisfatto parzialmente le attese di Cisl e Uil, che hanno provveduto a firmare il protocollo d'intesa settimana scorsa.

Per la Cgil le misure avanzate dal governo Gentiloni sono invece insufficienti e proprio questo pomeriggio il segretario Susanna Camusso, incontrando i presidenti del gruppo parlamentare Pd di Camera e Senato, ha ribadito la propria posizione parlando di occasione persa da parte dell'Esecutivo e sottolineando che per la Cgil la vertenza sulle pensioni rimane comunque aperta e che per il prossimo 2 dicembre sarà organizzata una mobilitazione nazionale di protesta contro le posizioni espresse dal governo. Il Pd ha replicato alla Cgil che le misure introdotte in questa legge di Bilancio "sono sufficienti" ma che non sono comunque conclusi gli interventi da apportare in futuro in campo previdenziale.

Questa lieve apertura è stata ben accolta dalla Cgil, che ha definito la risposta "interessante", esprimendo però di pari passo dissenso sulla posizione espressa dal Partito Democratico per quanto concerne le misure introdotte nell'attuale legge di Bilancio che verrà approvata in via definitiva il prossimo mese.

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