7.767 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Per Elisa, malata di leucemia, trovati donatori di midollo osseo compatibili, ma non al 100%

Alcune settimane fa il padre della bambina aveva lanciato un appello chiedendo che dei donatori di midollo osseo si facessero avanti per aiutare la figlia, affetta da leucemia.
A cura di Davide Falcioni
7.767 CONDIVISIONI
Immagine

Elisa, la bambina affetta da leucemia le cui condizioni sono state giudicate stabili e che non necessita quindi di un trapianto urgente, può tirare un sospiro di sollievo: sono infatti stati trovati alcuni donatori potenzialmente compatibili e altri sono in fase di studio. La ricerca sta comunque andando avanti per trovarne uno con la compatibilità più elevata possibile.

"Speriamo di avere trovato la strada giusta – ha detto il papà di Elisa – ma la mobilitazione continua per la mia piccola e per tutti i malati di leucemia", ha affermato l'uomo. "Siamo ricoverati in uno dei centri migliori del mondo – ha aggiunto il padre – e ci è stato riferito che esistono due possibili donatori nel registro e una terza opzione eventuale. Tuttavia, la leucemia che ha colpito Elisa ha una possibilità di recidiva del 50% e il donatore ideale non è ancora stato identificato.

Per questo è fondamentale che questa generosa corsa degli italiani non si interrompa. Maggiori sono gli aspiranti donatori, più grandi saranno le possibilità di individuare colui o colei che corrisponde al 100% alle necessità della nostra bambina".

L'uomo ha tuttavia voluto "ringraziare tutti gli abitanti di questa splendida nazione, gli organi di stampa e prima di tutti il ‘Bambino Gesù' e l'Admo" ha concluso. "Da ogni angolo della Penisola ci stanno giungendo immagini di persone che hanno appena fatto il prelievo per iscriversi al registro nazionale: siete tutti commoventi e vi portiamo nel cuore. Elisa ha ancora bisogno di voi e con lei tutti i malati di leucemia e mieloma".

Ieri c'era stata la precisazione del centro nazionale trapianti assieme al Registro IBMDR (Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo), d'intesa con le associazioni ADMO e ADOCES, e all'ospedale Bambino Gesù di Roma dove la bimba è in cura, in seguito alla mobilitazione in corso sulla Rete e sui social network, lanciata dai genitori. "Le condizioni cliniche della bambina – hanno fatto sapere i medici in una nota – attualmente in trattamento farmacologico, sono stabili e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza; come previsto dai protocolli clinici, in questo intervallo di tempo si è già proceduto a ricercare dei potenziali donatori".

Il Registro Italiano dei Donatori ha inoltre fatto sapere di essere "collegato ai Registri di tutto il mondo" e che sta procedendo ad interrogarli "seguendo protocolli nazionali e internazionali, come avviene per ogni singolo paziente che ha bisogno di un trapianto. Si fa presente inoltre che, nel caso in cui non dovesse essere possibile identificare attraverso il Registro IBMDR un donatore idoneo e compatibile a causa delle caratteristiche genetiche della paziente, si può procedere lo stesso ad un trapianto utilizzando cellule staminali emopoietiche da un familiare parzialmente compatibile. La struttura presso cui la bimba è in cura risulta uno dei centri pediatrici a livello nazionale e internazionale con maggiore esperienza in questa particolare procedura", prosegue la nota.

Alcune settimane fa era stato il padre della bambina a lanciare un appello di solidarietà: "Mi chiamo Pardini Fabio è questa dolce bambina di soli 3 anni che vedete è mia figlia. È gravemente ammalata di una leucemia rara che si chiama Leucemia Mielomonocitica infantile e l'unica cura per salvarla è il trapianto di midollo osseo".

7.767 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views