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Per Elisa, malata di leucemia a 3 anni, trovato un donatore di midollo: presto il trapianto

Dopo una lunga ricerca è stato trovato un donatore di midollo compatibile al 90%. I genitori: “Non è un gemello genetico, come tutti speravamo, ma è un donatore compatibile circa al 90%. Attualmente la piccola si trova in una cameretta sterile e sta affrontando una chemio preparatoria che la porterà a breve verso il trapianto”.
A cura di Davide Falcioni
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La speranza che Elisa, bimba di tre anni affetta da leucemia infantile, possa guarire sono finalmente concrete. Dopo l'appello dei genitori lanciato nei mesi scorsi sul web per trovare un donatore di midollo compatibile, sulla pagina facebook della campagna "Salviamo Elisa" è stato pubblicato un post che lascia presagire un lieto fine a una vicenda che ha tenuto in apprensione migliaia di persone: "Finalmente Elisa ha il suo donatore. Non è un gemello genetico, come tutti speravamo, ma è un donatore compatibile circa al 90%. Attualmente la piccola si trova in una cameretta sterile e sta affrontando una chemio preparatoria che la porterà a breve verso il trapianto".

Nel post i familiari della bimba hanno dedicato un pensiero a quanti si sono interessati al caso e si sono offerti come donatori: "Il papà Fabio, la mamma Sabina e il team della pagina, ci tengono a voler ringraziare tutti. Grazie a tutti coloro che hanno diffuso il messaggio di speranza, a chi ha sostenuto la causa nelle proprie bacheche, a chi ogni giorno ci ha riempito di baci, coccole e frasi affettuose. Grazie a chi è andato a tipizzarsi facendoci capire che basta poco per aiutare, che basta poco per salvare una Vita. Grazie anche a chi non ha potuto donare con la goccina di sangue, ma che ha donato con la voce del cuore. Vi terremo aggiornati appena i genitori ci daranno ulteriori info. Adesso non resta che sperare e, per chi ha fede, pregare. FORZA ELISA… siamo tutti con te".

La gara di solidarietà per salvare la piccola Elisa

La campagna di solidarietà nei confronti della piccola Elisa aveva avuto inizio lo scorso autunno, quando era stato suo padre a scrivere un appello pubblico: "Mi chiamo Pardini Fabio è questa dolce bambina di soli 3 anni che vedete è mia figlia. È gravemente ammalata di una leucemia rara che si chiama Leucemia Mielomonocitica infantile e l'unica cura per salvarla è il trapianto di midollo osseo". Da quel momento in poi era scattata una vera e propria gara di solidarietà, con centinaia di persone che alla fine di ottobre si erano recate presso le strutture sanitarie delle loro regioni per sottoporsi alla cosiddetta tipizzazione, ovvero al prelievo che consente, qualora le condizioni di salute siano idonee, di essere inseriti nel Registro nazionale dei donatori di midollo osseo. Solo nei giorni scorsi è stato trovato un donatore compatibile al 90%.

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