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Papa Francesco: “Da dicembre si terrà un Giubileo straordinario”

L’annuncio nel secondo anniversario del suo insediamento in Vaticano. L’Anno Santo straordinario, dedicato alla misericordia, avrà inizio l’8 dicembre prossimo, a 50 anni dalla fine del Concilio Vaticano II, con l’apertura della Porta Santa in San Pietro, e si concluderà il 20 novembre 2016.
A cura di Davide Falcioni
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Forse la scelta della data non è causale: Papa Francesco ha atteso il secondo anniversario del suo insediamento al soglio di Pietro per annunciare che dalla fine del 2015 e fino al 20 novembre 2016 si terrà a Roma un Giubileo Straordinario della Misericordia, che cadrà in occasione di un altro anniversario, il cinquantesimo del Concilio Vaticano secondo.

Questa mattina il Santo Padre ha rilasciato un'intervista a Televisa, tv messicana, e confessato di avere la sensazione che il suo sarà un mandato breve. Poi, facendo un bilancio di questi due anni, ha spiegato: "Non mi dispiace essere Papa. Una cosa che mi piacerebbe fare è uscire un giorno senza che nessuno mi riconosca, entrare in una pizzeria e mangiarmi una pizza". Il pontefice ha confessato la sua nevrosi per i viaggi: "Credo che la mia penitenza più grande siano i viaggi. Non mi piace viaggiare. Sono molto attaccato al mio habitat, è una nevrosi. Una volta ho letto un libro molto bello che si intitolava "Sii contento della tua nevrosi". Parlava del fatto che dobbiamo scoprire la nostra particolare nevrosi, nutrirla con il mate tutti i giorni, trattarla bene perché non faccia danni. Bene, una delle mie nevrosi è che sono molto attaccatto alle cose del quotidiano".

L'annuncio di Papa Francesco – “Cari fratelli e sorelle – ha detto Bergoglio -, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio”. “Sono convinto – ha detto ancora il Papa – che tutta la Chiesa potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione a ogni uomo e ogni donna del nostro tempo. Lo affidiamo fin d'ora alla Madre della Misericordia, perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino”.

L'ultimo giubileo era stato quello del 2000. Il significato del giubileo sta nel perdono generale, nella possibilità di rinnovare il rapporto con Dio e il prossimo. Il rito iniziale del giubileo è l'apertura della Porta Santa, una porta che viene aperta solo durante l'Anno Santo, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una Porta Santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Simbolicamente aprire la Porta Santa vuol dire che durante il giubileo è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza. Le Porte Sante delle altre basiliche verranno aperte successivamente all'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro.

L'anno santo straordinario sarà dedicato al tema della misericordia, molto caro a Papa Francesco, che subito dopo la sua elezione aveva detto: “Sentire misericordia, questa parola cambia tutto. È il meglio che noi possiamo sentire: cambia il mondo. Un po' di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. Abbiamo bisogno di capire bene questa misericordia di Dio, questo padre misericordioso che ha tanta pazienza”. La parola “misericordia”, inoltre, nel testo dell'edizione italiana dell'esortazione apostolica Evangelii gaudium appare ben 31 volte.

Renzi: “Roma si farà trovare pronta” – “L'annuncio del Giubileo è una buona notizia che il Governo italiano accoglie con i migliori auspici. Si tratta di un appuntamento importante il cui carattere religioso, come sottolineato da Papa Francesco, è uno spunto di riflessione e meditazione per tutti. Sono sicuro che, come già nel 2000, Roma si farà trovare pronta: l'Italia, che quest'anno ospita l'Expo, saprà fare la sua parte anche in questa occasione”: questo il commento, dopo l’annuncio di Papa Francesco, del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino ha accolto con entusiasmo l’annuncio di Bergoglio.

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