1.521 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Padova, il carabiniere contro l’autovelox. Multato per 60 euro: “Non faccio più la spesa”

Singolare protesta di un carabiniere contro un’ autovelox collocato ad Albignasego: “Nessun acquisto nelle attività economiche dei comuni che insieme gestiscono la polizia locale attraverso l’unione Pratiarcati”.
A cura di Biagio Chiariello
1.521 CONDIVISIONI
Immagine

Una protesta singolare quella andata in scena ad Albignasego. Come scrive il Mattino di Padova, un uomo multato per eccesso di velocità da un autovelox in tangenziale ha deciso di boicottare le attività economiche dello stesso comune euganeo delle vicine Casalserugo e Maserà, che insieme gestiscono la polizia locale attraverso l’unione Pratiarcati. Una azione che fa rumore anche perché arriva da un carabiniere con 25 anni di carriera alle spalle. L’uomo ha spiegato di sforato il limite di appena quattro chilometri orari su un tratto di strada con limite massimo di 70. Dopo aver pagato i 60 euro circa di multa, Andrea Maestripieri ha quindi deciso di fare una sorta di sciopero della spesa: “probabilmente alle amministrazioni comunali non farà né caldo né freddo – spiega – ma è gusto che sappiano che i loro esercizi pubblici e anche gli specialisti presenti nel territorio non saranno più frequentati da me e dalla mia famiglia”.

Il carabiniere spiega che “quello non è uno strumento installato per fare prevenzione o mettere in sicurezza la strada, bensì solo ed esclusivamente per fare cassa – riferendosi all’autovelox mal segnalato -. Non è né logico né giustificato”. E non è tutto. Secondo Maestripiero, l’autovelox in questione “è mal segnalato diversamente dall’altro posto poco più avanti, in corrispondenza di Selvazzano. I cartelli lo preannunciano con notevole anticipo e si nota a distanza, per cui si riesce a rallentare in tempo. Invece quello posto all’uscita di Strada Battaglia, appena fuori dall’autostrada, non si nota, specie di notte. Io la multa l’ho presa ad ottobre, rincasando verso mezzanotte. Viaggiavo a 79 all’ora, quindi, tolti i 5 chilometri di tolleranza, a soli 4 oltre il limite” afferma il militare. E quindi conclude: “Dispositivi come questi andrebbero evidenziati con largo anticipo e resi visibili a lunga distanza, così come i semafori con le telecamere che fotografano chi passa con il rosso dovrebbero essere dotati di temporizzatori, che segnalano quanti secondi mancano, al momento in cui c’è il giallo, perché scatti il rosso. Così si educa, così si fa prevenzione e sicurezza, dando la possibilità agli automobilisti di mettersi in regola con largo anticipo. Con autovelox piazzati in tratti di strada regolati con limiti diversi, poi, finirà che gli incidenti li faremo proprio per frenare all’ultimo momento o per continuare a controllare il tachimetro anziché la strada”.

1.521 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views