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Orrore a Taranto: uccide la moglie e il figlio di 4 anni, poi si suicida

Dramma della follia a Taranto, dove Luigi Alfarano, 50enne oncologo, ha strangolato la moglie con la quale si stava separando. Quindi ha sparato al figlio di 4 anni, e poi ha rivolto l’arma contro sé stesso. I due dovevano incontrarsi nel pomeriggio per firmare gli atti della separazione.
A cura di Biagio Chiariello
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Prima ha ammazzato la moglie. Poi il figlio di quattro anni. E alla fine si è suicidato. Quanto accaduto nella notte a Taranto non può che lasciare scioccati. Il 50enne Luigi Alfarano, medico dell'Ant (Associazione tumori), ha strangolato la coniuge, 29 anni, Federica De Luca, in casa, in via Montefusco, e poi ha ucciso con un colpo di pistola alla nuca il figlioletto nei pressi della  spiaggia di Chiatona, nel territorio di Palagiano. In seguito ha rivolto l’arma contro sé stesso e ha fatto fuoco.

Stando alle informazioni trapelato, la coppia stava per separarsi. Proprio ieri pomeriggio gli Alfarano avrebbero dovuto incontrarsi in uno studio legale per discutere della separazione. Ma non si erano presentati e così la madre della donna aveva dato l’allarme e fatto partire le ricerche. I carabinieri si sono dunque recati all’appartamento in via Montefusco.  È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta al terzo piano della palazzina nel cuore di Taranto. Una volta dentro, le forze dell’ordine hanno fatto la drammatica scoperto.

Ma il dramma non era finito. Le ricerche sono proseguite per trovare il 50enne e il figlio di 4 anni. In serata, si è appurato quanto di peggio tutti avrebbero potuto immaginare. I due corpi senza vita, uno accanto all’altro in una casa di campagna a Palagiano. Il medico ha ucciso il piccolo con una “Beretta 98” da lui regolarmente detenuta. Subito dopo l’ha fatta finita uccidendosi con la stessa arma. Le indagini, coordinati dal pubblico ministero Remo Epifani, non lasciano dubbi sulla dinamica dei fatti. Ora restano da capire i dettagli di questa sanguinosa storia di cronaca che ha devastato una famiglia. In giornata gli inquirenti sentiranno i familiari, i vicini di casa e i conoscenti della coppia.

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