37 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Orlando e De Magistris scaricano Di Pietro

Anche i sindaci di Palermo e Napoli chiedono a di Pietro di dare una svolta al partito aprendo ai movimenti e alla società civile, ma senza Grillo.
A cura di Antonio Palma
37 CONDIVISIONI
Orlando e De Magistris scaricano Di Pietro

Non si placano i malumori all'interno dell'Idv dopo le accuse piovute sul leader storico Antonio di Pietro. Il partito sembra ormai ad un punto morto e le spallate che stanno arrivando dall'intero e dall'esterno del gruppo sommate alla sonora sconfitta elettorale in Sicilia rischiano di mettere seriamente la parola fine all'avventura dell'Italia dei Valori. Dopo i parlamentari del partito, in testa il capogruppo Donadi, ora a dare il benservito all'ex magistrato ci si mettono anche i sindaci dei grandi capoluoghi che rappresentavano certamente i successi dell'Idv, Orlando e De Magistris. Il primo è stato proprio il neosindaco di Palermo Leoluca Orlando, figura emblematica del partito, che in un'intervista alla Stampa accusa senza mezzi termini, "L'Idv non è finito. E' morto. Come tutti i partiti". "Io sono stato eletto sindaco con il 58% dei voti, la coalizione che mi sosteneva ha preso il 14% e l'Idv l'11%, vuol dire che il mio partito non era in condizione di rappresentare il consenso che io ho ricevuto" ha spiegato Orlando, annunciando l'avvio di colloqui per aprirsi ai movimenti e agli amministratori in tutta Italia.

Certamente non è un addio immediato perché "noi siamo il partito meno partito e in questo siamo avvantaggiati" ha precisato Orlando "se però Idv sceglie di andare al congresso e di diventare partito come gli altri non mi interessa". Insomma la soluzione non è il congresso già programmato ma l'apertura alla società fermo restando che l'interlocutore non è Grillo, che è "il termometro non la terapia". Della stessa idea il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che in un'intervista a Repubblica ammette "l'Idv è colpito dalla questione morale e da una violenta crisi" e su di Pietro confessa "non vorrei dire faccia un passo indietro, ma uno laterale, beh, sì". Secondo il primo cittadino partenopeo che ha confermato la presentazione di una propria lista alle prossime politiche, "quello che è accaduto nell'Idv non si risolve con la mediazione al ribasso politico, ma serve una stagione nuova che vada oltre la concezione padronale del partito".

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views