102 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Oregon, sparatoria in un college: 10 morti e diversi feriti, ucciso assalitore

La sparatoria all’interno dell’Umpqua Community di Roseburg. La polizia ha ucciso l’assalitore, si indaga ora sul movente.
A cura di Redazione
102 CONDIVISIONI
Immagine

 Ancora una strage in un college degli USA. Stavolta in Oregon, all'Umpqua Community di Roseburg, dove un uomo ha seminato sangue e terrore. Secondo la polizia ci sarebbero 10 vittime, mentre i feriti sono una decina: tra questi una donna colpita al petto. L'assalitore è stato colpito e ucciso dalle forze speciali della polizia che sono intervenute sul posto .

UPDATE Il bilancio definitivo della sparatoria in un istituto scolastico statunitense di Roseburg, nell'Oregon è di dieci vittime e dieci feriti. L'autore della mattanza sarebbe  il 26enne Chris Harper Mercers che è stato colpito a morte dalla polizia. Secondo le prime indagini  aveva avvertito gli studenti su internet di "starsene alla larga" dalla scuola.

Ore 22:30 – Il procuratore dello Stato dell'Oregon ha dichiarato che le vittime sono 13, 20 i feriti.

Ore 22:00 – La CNN riporta alcune testimonianze secondo le quali il killer avrebbe aperto il fuoco in diverse classi, spostandosi con rapidità all'interno della struttura. Si attende, a questo punto, la conferenza stampa della polizia per capire la dinamica della strage e l'esatto numero di morti e feriti.

Ore 21:45 – Il Presidente Obama è stato informato dell'accaduto: dalla Casa Bianca per ora fanno sapere di essere in attesa di aggiornamenti, ma non è escluso che nelle prossime ore il Presidente decida di parlare in prima persona. Intanto il suo portavoce ha parlato di un Obama "frustrato" dal fatto che nemmeno stavolta il Congresso interverrà sulla questione armi. Si tratta del 137esimo episodio di utilizzo delle armi in una scuola statunitense dal massacro della Sandy Hook: un dato che ha riacceso la discussione sul controllo delle armi negli States.

Ore 21.30 – Il numero dei morti non è ancora definito, c'è chi parla ancora di "7/10 vittime". Intanto il capo della polizia della contea di Douglas County, Chris Boice, ha confermato alla Cnn che il responsabile della sparatoria nel college è stato arrestato. Ma non è ancora stato specificato se sia rimasto ferito.

Sparatoria in un college americano, l'Umpqua Community di Roseburg, nell'Oregon. Secondola Cnn le vittime sarebbero almeno 15. Numerose ambulanze sono giunte sul posto, i feriti sono circa una ventina, secondo quanto detto dal portavoce della Polizia di Stato dell'Oregon Bill Fugate. La polizia avrebbe già arrestato l'assalitore, attualmente sotto custodia, ma non escluso che possano esserci dei complici. Il campus è in “lockdown”, condizione che impedisce a chiunque di entrare o uscire dalla zona. Il college ospita 3.300 studenti fissi e più di 16.000 studenti part time.

La sparatoria era iniziata intorno alle 10.45 del mattino, quando in Italia le 19.45. Il presidente Barack Obama è stato informato della ennesima strage causata dalle armi negli USA e ha ribadito che "affrontare il nodo della violenza delle armi resta una priorità".Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.

La strage al college in Oregon riporta inesorabilmente alla mente episodi di massacri avvenuti sempre in istituti scolastici come quello di Columbine del 20 aprile 1999, quando due studenti del liceo di Littleton, una città nei sobborghi di Denver, in Colorado, spararono ripetutamente all’interno della scuola. Uccisero 12 studenti e un insegnante, ferirono 24 persone e si suicidarono dopo la strage. Sono poi seguiti quello di VirginiaTech del 16 aprile 2007, con 32 morti, e l'ultimo, quello di Sandy Hook, la scuola di Newtown, in Connecticut, del 14 dicembre 2012, dove morirono 26 tra bambini e adulti.

John Blackwood, insegnante dell'istituto, ha twittato avvertendo di di non avvicinarsi all’istituto.

I tweet di una studentesse che frequenta l'Umpqua Community di Roseburg:

Le prime foto dopo la strage, pubblicate su Twitter dal fotografo Michael Sullivan:

102 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views