Tram storici Napoli, Anm sospende la vendita ma non ritira il bando

Anm sospende la vendita degli 11 tram storici degli anni '30, messi sul mercato a circa 3mila euro l'uno. La manifestazione d'interesse che scade venerdì 19 marzo resta aperta, ma, fa sapere l'azienda dei trasporti contattata da Fanpage.it, non si darà seguito con atto di vendita fino a che non sarà espressa la valutazione d'interesse culturale da parte della Soprintendenza. Il parere dei funzionari del Ministero dei Beni Culturali è infatti obbligatorio, come anticipato da Fanpage.it, in base al decreto legislativo 42 del 2004, che riguarda la possibilità di alienare beni patrimoniali di società pubbliche o private senza scopo di lucro i cui autori siano deceduti e con più di 70 anni. E il caso dei tram napoletani, costruiti negli anni '30, ricade proprio in questa categoria.

Per il Comune i tram sono da rottamare, ma 4 funzionano

Il Comune di Napoli ha spiegato che gli 11 tram modello Ct139k, messi sul mercato a circa 3mila euro l'uno, sono in cattive condizioni, la maggior parte saccheggiati dei pezzi di ricambio per riparare altri tram e non in grado di marciare. Altri revampizzati, cioè rimessi a nuovo alla fine degli anni '80. Questi i punti principali che saranno sottoposti alla Soprintendenza. D'altra parte, però, è la stessa Anm invece a spiegare nella manifestazione di interesse che 4 di questi 11 tram sono invece perfettamente funzionanti. Nella grafica pubblicitaria che accompagna l'avviso pubblico i 4 tram vengono definiti “vintage” anni '30, a sottolineare la loro storicità.

Che fine faranno i tram storici in caso di divieto di vendita da parte della Soprintendenza? L'Anm ha chiarito di avere necessità di fare spazio nel deposito di San Giovanni a Teduccio per ospitare nuovi tram dotati di tutti i comfort. L'ipotesi in caso di parere negativo è quindi quella di spostare i vecchi tram, trasferendoli probabilmente al deposito di Fuorigrotta, che fu utilizzato come deposito dei tram già negli anni '80. Si faranno delle verifiche dei costi di trasporto, anche perché i tram dovranno essere caricati su delle gru non essendoci più le rotaie da piazza Municipio in poi ed alcuni di essi non essendo dotati di motori.

Il tema dei tram storici è stato al centro di una commissione comunale mobilità oggi, con la partecipazione del presidente Nino Simeone, dell'assessore alla Mobilità Marco Gaudini e del dirigente Anm dei tram Pierpaolo Martino. “La necessità di liberare il deposito di San Giovanni a Teduccio da alcuni manufatti fuori uso che limitano fortemente le manovre e la logistica dei mezzi in funzione nella struttura – spiega Nino Simeone – era stata affrontata in diverse commissioni. L'ex assessore alla Mobilità aveva assunto impegni precisi non rispettati, e apprendere a cose fatte dell'esistenza di una manifestazione di interesse per l'alienazione di questi mezzi, che hanno un potenziale valore storico e culturale, richiede urgenti chiarimenti da parte dell'Amministrazione e dell'azienda”.

Secondo Pierpaolo Martino, responsabile d'esercizio di Anm, ci sono “difficoltà di recupero di quello che in buona parte è un ammasso di carcasse e di ruggine (il bando prevede la vendita di 11 tram Ctk, 4 da riqualificare e 7 da rottamare). Dal 2016 a oggi, grazie al lavoro delle maestranze Anm e nonostante le esigue risorse disponibili, sono stati invece recuperati 15 tram Ctk che versavano in stato di abbandono, e questa è la vera notizia della quale tener conto. C'è effettivamente un problema logistico nel deposito Anm di San Giovanni – ha precisato Martino – È necessario che, in attesa del parere della Soprintendenza, l'Amministrazione ragioni con Anm su una soluzione che garantisca una migliore logistica all'interno del deposito, valutando però anche i costi di un eventuale trasferimento presso altri depositi dei tram non più in esercizio”.

Martino ha chiarito inoltre che i “finanziamenti del ministero dei Trasporti non riguardano attività di manutenzione straordinaria, ma solo il potenziamento dei servizi con  acquisto di nuovi mezzi a basso impatto ambientale. L'azienda ha infatti proceduto all'acquisto di 7 nuovi tram, a cui saranno aggiunti 25 nuovi filobus, per una flotta che oggi conta 22 Tram Sirio e i 15  Tram Ctk riqualificati. Sulla tutela dei mezzi storici, va infine  chiarito che il famoso 1029, usato per eventi e riprese  cinematografiche, non è in vendita, né lo è un altro mezzo di pregio, il 1004, che presto verrà messo in esercizio grazie ai lavori in  economia del personale Anm”.

“Ben venga il parere della Soprintendenza – commenta l'assessore ai Trasporti Marco Gaudini – ma è bene tener presente che purtroppo, come ha anche potuto verificare personalmente, si sta ragionando prevalentemente di carcasse, rese tali anche dalle scelte politiche in tema di trasporti degli ultimi trent'anni. È ingeneroso quindi dire che Anm si sia disinteressata del valore di questi mezzi, perché ad eccezione dell'unico tram storico utilizzato per eventi e riprese non compreso nella manifestazione di interesse, parliamo di mezzi che negli anni hanno subito diversi revamping e di originale hanno ben poco”.

Martino e Gaudini hanno infine confermato che si sta compiendo ogni sforzo per riattivare in tempi rapidi la Linea  2 del tram, che collega San Giovanni con Piazza Nazionale; allo stesso modo sono in corso tutte le procedure tecniche per la riattivazione della fermata Pazzigno al Corso San Giovanni, da tempo soppressa e fonte di grandi disagi per i residenti.