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Trasporto pubblico a Napoli

Tram storici a Napoli, la Soprintendenza blocca la vendita dei mezzi

Stop della Soprintendenza alla vendita dei tram storici di Napoli. I rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali chiedono all’Anm di fermare il bando per verificare l’interesse storico culturale dei mezzi che risalgono agli anni ’30. I cittadini napoletani intanto hanno lanciato la petizione online per salvare i tram messi sul mercato dall’Anm a 3mila euro l’uno. Il presidente della commissione Trasporti Simeone: “La Soprintendenza metta il vincolo”. Brambilla e Matano (M5S): “Anm ritiri il bando”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'annuncio della vendita dei tram storici sul sito dell'Anm
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Stop della Soprintendenza alla vendita dei tram storici di Napoli. Il Soprintendente Luigi La Rocca ha chiesto all'Anm di fermare il bando per verificare l'interesse storico culturale dei mezzi che risalgono agli anni '30 messi in vendita a 3mila euro l'uno. Secondo il decreto legislativo 42 del 2004, infatti, i beni patrimoniali di aziende pubbliche o private senza scopo di lucro realizzati da autori non più viventi e con oltre 70 anni d'età non possono essere venduti senza prima aver verificato l'interesse culturale. L'Anm, insomma, non poteva mettere sul mercato gli 11 tram, di cui 4 ancora capaci di circolare, senza prima aver acquisito il parere dei funzionari del Ministero dei Beni Culturali. A chiedere l'intervento della Soprintendenza sulla vendita dei tram era stato negli scorsi giorni il presidente della commissione comunale Trasporti Nino Simeone. I cittadini hanno anche lanciato una petizione online per bloccare la vendita.

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Il bando scade venerdì 19 marzo

I bandi per la messa in vendita dei tram storici, di cui 4 in grado ancora di circolare, altri 7 da rottamare, scade venerdì 19 marzo, ma ha già suscitato molte reazioni critiche in città. “Avevamo inviato una Pec alla Soprintendenza di Napoli (Sabap) – scrive Nino Simeone – per verificare se esistessero i presupposti giuridici per scongiurare la vendita di questi mezzi. Abbiamo avanzato richiesta ufficiale al Soprintendente per l'avvio del "procedimento d'interesse", per vincolare a prescrizioni di tutela questi tram di grande valore storico per i napoletani".

"Poche ore fa – aggiunge Simeone – mi è pervenuta la Pec da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali con la quale il sovrintendente intima ad ANM la sospensione del bando per la vendita dei 4 tram degli Anni Trenta. Senza entrare nel merito del provvedimento emanato, mi sento però di dire che le perplessità manifestatemi da gran parte della cittadinanza erano più che fondate. Voglio solo esprimere un sentito ringraziamento al Soprintendente Luigi La Rocca ed al suo staff che ha preso a cuore la vicenda ed interpretando quanto previsto dalla vigente normativa, ha avviato d’ufficio un procedimento per la verifica del riconoscimento di valore culturale agli storici tram napoletani. Questo è un successo per tutta la citta e per tutti i cittadini napoletani".

L'assessore Gaudini: "Tram storici? Ne abbiamo altri 15"

Stamattina, intanto, l'assessore ai Trasporti del Comune di Napoli Marco Gaudini ha effettuato un sopralluogo al deposito di San Giovanni a Teduccio dove sono custoditi i tram. "Anm – dice Gaudini in un video della web tv del Comune – ha 26 tram Ctk. Di questi, 15 sono stati recuperati e sono marcianti e su questi si sta lavorando per azioni culturali e per rendere attrattivo anche per i turisti. Dove è stato possibile, abbiamo recuperato i tram, restaurati dalle maestranze Anm. Altri mezzi non sono recuperabili perché utilizzati come pezzi di ricambio per altri tram e oggi ne rimane solo la carcassa. Questi Ctk non possono più circolare".

I tram storici in vendita sono 11: 4 possono circolare

Come raccontato da Fanpage.it, i tram messi in vendita da Anm sono 11, con due diverse manifestazioni di interesse: la prima per 7 treni effettivamente ridotti a carcassa e da rottamare, la seconda per 4 treni invece in grado di circolare. L'Anm ha chiesto però che sia rimosso il logo dell'azienda. Contro la vendita dei tram storici negli scorsi giorni i cittadini napoletani hanno lanciato la petizione online. La petizione, lanciata da Luca Ferrari, è stata pubblicata su Change.org, raggiungendo in poco tempo numerose sottoscrizioni. “Potrebbero diventare caffè sul Lungomare o infopoint turistici, o essere utilizzati come mezzi di trasporto turistici”, tra le proposte, “un successivo concorso di idee indicherebbe senza dubbio la migliore destinazione d’uso”. Intanto, in consiglio comunale, il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone ha chiesto alla Soprintendenza per i Beni Culturali la possibilità di vincolare i tram, immortalati in tantissime foto d’epoca, con gli scugnizzi aggrappati sui predellini. Mentre i consiglieri del M5S Marta Matano e Matteo Brambilla hanno chiesto ad Anm con una lettera di bloccare l’avviso pubblico.

M5S: “A Lisbona li valorizzano”

I consiglieri del M5S Marta Matano e Matteo Brambilla chiedono di non svendere i tram storici di Napoli. “Chiediamo un servizio tramviario che funzioni, il riutilizzo di mezzi disponibili e funzionanti prima che li fermassero, prendere spunto da altre realtà come Lisbona, che fa viaggiare i tram storici, o come il recupero sulla Parigi-Nizza del treno azzurro (wagon-lits), o ancora quelli trasformati in ristorantini a la page, o un nostro tram del 1940 che circola a San Francisco (California). Tutto ciò per rilanciare un’immagine della Città che non sia solo camorra, pizza e mandolino. Invece no. Nulla di tutto questo, i tram storici li vendiamo come ferri vecchi”.

"Eppure – proseguono – la Commissione Consiliare Mobilità, nelle sedute del 16 settembre 2020 e del 22 dicembre del 2020 aveva chiesto impegni precisi su come riutilizzare questi tram e non venderli. L’Assessore Panini aveva sostenuto l’idea di realizzare un museo – forse a Bagnoli – come quello di Pietrarsa, e insieme a ANM era stato assicurato di liberare il deposito di San Giovanni. Ancora nei verbali si legge che i rappresentanti di ANM affermavano che ben 6 su 13 avrebbero potuto essere usati da terzi per fini commerciali e turistici. Si parla di usi culturali in modo generico, così come in modo generico si fa riferimento a quelli che possono ancora circolare. Con nota del 15 marzo 2021 abbiamo chiesto la sospensione della procedura di vendita dei tram e se i medesimi siano sottoposti a vincoli".

"Un’amministrazione ormai priva di maggioranza, di idee ed iniziative, un sindaco proiettato solo sulla sua personale aspirazione di trovare ancora posto in politica – quella calabrese – che si considera (forse solo formalmente) ancora Sindaco della Terza Città d’Italia, non sono in grado di produrre la benché minima idea sul da farsi. In generale e nel caso specifico in particolare. Ai responsabili di questo ennesimo scempio alla Città, noi del Movimento 5 Stelle ricordiamo che già in Commissione abbiamo illustrato idee e proposte alternative e come utilizzo di linee storiche viaggianti, utilizzo dei tram storici come infopoint, per mostre di artisti, per eventi”.

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