Tram storici di Napoli a 3mila euro, boom di offerte: già arrivate 17 domande
Sono 17 le offerte arrivate all’Anm per acquistare i tram storici degli anni '30 messi sul mercato a circa 3mila euro l’uno quando il bando è ancora aperto. La manifestazione di interesse per scade oggi, ma c’è ancora tempo quindi per accogliere altre domande. Al momento sono arrivate 12 offerte per i 4 tram vintage in vendita in grado di marciare, e 5 offerte per i tram da rottamare perché ridotti a semplici carcasse. Le proposte sono state presentate da società che operano in settori diversi: da aziende di allestimento a società del settore ferroviario, a società di servizi per le imprese a quelle di commercio metalli, ma anche da singoli privati, magari collezionisti interessati a portarsi a casa un cimelio ante-Seconda Guerra Mondiale.
Anm negli scorsi giorni ha deciso di sospendere la vendita degli 11 tram storici degli anni '30 nell'attesa del parere della Soprintendenza ai Beni Culturali sulla storicità dei mezzi di trasporto, ma senza ritirare la manifestazione di interesse. La notizia della vendita dei tram, infatti, ha alimentato negli scorsi giorni un dibattito pubblico in città, sollevando diverse reazioni. Tra chi preferirebbe mantenerli in mano pubblica, magari restaurandoli e utilizzandoli come tram turistici, come a Lisbona, a chi invece vorrebbe mettere in piedi un concorso di idee per deciderne assieme la sorte. L'annuncio della sospensione della vendita, però, non ha dissuaso società e privati dal presentare le offerte e infatti ne sono arrivate ben 17. Anche L'Eav, la società partecipata dei trasporti della Regione Campania ha mostrato interesse ad acquisire i tram storici.
L'Anm però negli scorsi giorni ha fatto sapere che non si darà seguito con atto di vendita fino a che non sarà espressa la valutazione d'interesse culturale da parte della Soprintendenza. Il parere dei funzionari del Ministero dei Beni Culturali è infatti obbligatorio, come anticipato da Fanpage.it, in base al decreto legislativo 42 del 2004, che riguarda la possibilità di alienare beni patrimoniali di società pubbliche o private senza scopo di lucro i cui autori siano deceduti e con più di 70 anni. E il caso dei tram napoletani, costruiti negli anni '30, ricade proprio in questa categoria.
