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Campi Flegrei

Terremoto oggi a Napoli: scossa 2.5 all’alba in zona Flegrea. Sciame sismico in atto

Campi Flegrei, nuova scossa nella notte, magnitudo 2,5. L’Osservatorio Vesuviano: “In corso nuovo sciame sismico”
A cura di Redazione Napoli
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Nell'ambito dello sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, i sensori dell'Osservatorio Vesuviano hanno registrato stanotte una nuova scossa più energetica alle ore 5.38, di magnitudo preliminare 2.5, verificatasi ad una profondità di 2,6 km e con epicentro nella zona di Agnano Pisciarelli, piena area flegrea. La scossa è stata preceduta da altri sismi di minore magnitudo, dei quali il più forte di magnitudo 2.3 alle ore 4,11 di questa notte, martedì 16 aprile 2024. Alle ore 8.43 una nuova scossa di terremoto, a mezzo km di profondità, è stata avvertita dalla popolazione della zona intorno all'accademia Aeronautica di Pozzuoli, insieme ad un boato. Si tratta di una scossa di magnitudo 1.2.

Osservatorio Vesuviano: "Sciame sismico"

L’Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha spiegato che è in corso uno sciame sismico nell’area ed ha diramato il seguente comunicato:

Nell'ambito dello sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, i sensori dell'Osservatorio Vesuviano hanno registrato una nuova scossa più energetica alle ore 5.38,si attende catalogazione.AggiornamentoMagnitudo preliminare 2.5 +/- 0.3 profondità 2,6 km ed epicentro Agnano Pisciarelli.

Negli scorsi giorni si sono registrati sciami sismici ai Campi Flegrei definiti "importanti" dall'Osservatorio Vesuviano. Nello sciame registrato dai sismografi domenica, si sono registrati oltre 75 terremoti. Il più forte di magnitudo 3.7 alle ore 9,44. Gli altri due di 3.1 e 3.0 e gli altri molto inferiori. "La localizzazione di questi eventi – ha spiegato a Fanpage.it Mauro Antonio Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv – è Solfatara-Pisciarelli. Non cambia la situazione attuale. La deformazione del suolo continua. Ci possiamo aspettare altri eventi sismici, anche se non è possibile prevederli in modo deterministico. Ma stiamo analizzando tutti i dati. Non ci sono altre variazioni nei parametri che normalmente misuriamo, come deformazione del suolo, geochimica. La situazione attuale resta invariata. Al momento non c'è nessun segnale di una possibile crisi eruttiva".

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