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Perché è stato sospeso il concorso Oss della Regione Campania da 1274 assunzioni: rabbia dei 25mila candidati

Bloccato anche a Napoli il concorso per assumere a tempo indeterminato 1274 Operatori Socio-Sanitari a 4 giorni dalle prove. L’Asl: “Criticità tecniche ed organizzative”. Delusione per 25mila candidati che lunedì dovevano iniziare i test.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Stop per il concorso unico della Regione Campania per assumere 1.274 Oss (Operatori Socio-Sanitari). Dopo l'Asl di Salerno anche quella di Napoli rinvia a tempo indeterminato le prove scritte che sarebbero dovute iniziare lunedì 22 settembre. Rabbia per gli oltre 25mila candidati, che la prossima settimana si sarebbero dovuti sedere sui banchi per sostenere i test al Palapartenope e al Palavesuvio. La decisione era nell'aria, come anticipato ieri da Fanpage.it. I motivi addotti dalla commissione, in maniera analoga a quanto avvenuto per Salerno, sarebbero da individuare in non meglio precisate "sopraggiunte criticità tecniche ed organizzative, i cui tempi di risoluzione non consentono allo stato l’espletamento del concorso unico regionale per O.S.S., nelle date già comunicate". Da qui, l'annuncio, pubblicato oggi, giovedì 18 settembre sul sito dell'Asl Napoli 1, che "tutte le prove del 22-24-25 e 26 settembre sono rinviate a data da destinarsi”.

Verifiche sul concorso della Regione per assumere 1274 Oss

Insomma, una vera e propria sospensione, perché al momento non si sa se e quando queste prove saranno effettivamente svolte, non essendo stata comunicata una data prevista per la ripresa. La decisione dell'Asl 1 è arrivata a seguito di una riunione tecnica che si è svolta ieri, presso la sede del Servizio Sanitario Regionale Campania. A quanto appreso da Fanpage.it da fonti accreditate, sulle prove concorsuali, gestite dalla Regione Campania – ma pubblicato dalle Asl -, che avrebbero dovuto dare risposta ad una domanda di assistenza molto ampia da parte di aspiranti Oss e precari storici, ci sarebbero accertamenti e verifiche sul corretto svolgimento della selezione. Il rinvio delle prove a data da destinarsi arriva in un periodo peraltro particolare per la Regione Campania, a poco più da un mese dalle elezioni regionali che si terranno il 23 e 24 novembre prossimo.

Quel che è certa è la delusione dei 25mila candidati che si erano preparati in questi mesi per superare l'esame, studiando ed esercitandosi su migliaia di quiz. Per motivi logistici, il concorso era stato diviso in due aree. La prima con capofila l'Asl Napoli 1 con 737 posti a bando e oltre 12mila candidati ammessi. La seconda con un simile numero di candidati e 537 posti. I contratti sono a tempo indeterminato.

Nappi (Lega): "Presenteremo interrogazione"

Sulla vicenda interviene Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania:

"Ormai siamo alla follia e alla totale mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e dei pazienti campani: a pochi giorni dalle prove del maxi concorso per operatore socio sanitario (Oss), dopo lo stop di ieri dell'Asl di Salerno, è arrivato anche quello dell'Asl Napoli 1 che rinvia tutto a data da destinarsi. Presenterò nell'immediato apposita interrogazione consiliare per scoprire i reali motivi che ci sono dietro questa vergognosa vicenda. Davvero vogliono far credere agli oltre 25mila candidati e a tutti noi che la sospensione del concorso è stata causata da non meglio precisate ‘criticità tecniche e organizzative'? L'unica vera criticità che si consuma ogni giorno sulla pelle dei cittadini è quella della sanità campana, che con De Luca e la sinistra, da 10 anni è diventata un'elemosina. Per fortuna tra poche settimane questi impresentabili signori se ne torneranno a casa definitivamente, nel frattempo, se hanno una coscienza, meditino sul disastro che hanno causato".

Saiello (M5S): "La Regione spieghi cosa è accaduto"

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, commenta:

"Ho presentato un'interrogazione urgente per fare piena chiarezza sul concorso per 1.274 posti di Operatore Socio-Sanitario in Campania, un bando atteso da migliaia di lavoratori. Le indiscrezioni su un possibile rinvio delle prove scritte stanno generando confusione e disagi, e la Regione ha il dovere di dare risposte chiare e tempestive. È in gioco non solo l'organizzazione personale e le spese sostenute, ma anche la credibilità delle procedure concorsuali pubbliche. Ho chiesto che la Regione renda pubblici eventuali aggiornamenti sulla banca dati dei quesiti e garantisca misure di tutela in caso di rinvio, soprattutto per chi arriva da province lontane. Il settore Oss è strategico per la sanità campana. Mi aspetto che la Giunta regionale risponda rapidamente, confermando il cronoprogramma e avviando, se necessario, un tavolo di confronto con sindacati e le parti sociali interessate. Serve trasparenza, è un dovere verso i candidati e l'intera sanità campana".

La Cgil Fp: "Sostegno ai candidati per i disagi"

Mentre la Funzione Pubblica Cgil Campania in una nota firmata dal segretario Fp Cgil Campania Sanità Privata, Marco D'Acunto, esprime "solidarietà e totale sostegno" alle migliaia di candidate e candidati del Concorso Unico che hanno appreso con disorientamento e profonda delusione il rinvio delle date delle prove d'esame:

"Comprendiamo appieno il disagio, la frustrazione e le notevoli difficoltà organizzative. Questo slittamento comporta, sia a livello professionale che personale e familiare. La partecipazione a un concorso pubblico rappresenta un investimento significativo di tempo, energie, risorse economiche e, soprattutto, di legittime speranze per un futuro di stabilità lavorativa. Tutto questo merita il massimo rispetto, certezza e trasparenza da parte delle istituzioni. Riteniamo inaccettabile che le conseguenze di inefficienze amministrative ricadano sistematicamente sulle spalle dei lavoratori, già provati da anni di precarietà e di attesa".

Un rinvio così repentino, a ridosso delle prove – ad appena 4 giorni, appunto, come detto, per la Fp Cgil assume contorni ancora peggiori: "Mina la fiducia nelle procedure concorsuali e genera un senso di profonda ingiustizia". Come Fp Cgil – aggiunge Antimo Morlando, segretario Fp Cgil Campania Sanità Pubblica – continueremo a vigilare e a sostenere le lavoratrici e i lavoratori, attuali e futuri, affinché il diritto a un lavoro stabile e sicuro non rimanga un miraggio, ma diventi finalmente una realtà concreta. Inoltre, sottolineiamo che le esigenze assistenziali della popolazione, in particolare per l'avvio delle Case di Comunità, rendono la figura degli Operatori Socio Sanitari indispensabile per garantire un'assistenza adeguata e un efficace sanità di prossimità. È fondamentale che questo progetto non si areni a causa di ritardi burocratici, compromettendo l'efficienza del servizio sanitario regionale".

Ronghi e Funaro (Sud Protagonista): "Si faccia chiarezza"

Il Presidente di "Sud Protagonista", Salvatore Ronghi, e il Segretario Cittadino, Pietro Funaro, affermano:

"Sulla sospensione del concorso per Oss da parte dell'Asl di Salerno sento "puzza" di bruciato. Un concorso presentato come esempio di efficienza e trasparenza che viene sospeso, nel periodo di campagna elettorale, con una motivazione tecnica che non appare credibile e che, anzi, fa sorgere molti dubbi. Intanto – continua Ronghi – negli ospedali c'è un grande ed urgente bisogno degli operatori socio sanitari e. Quindi, la soluzione più opportuna sarebbe quella di stabilizzare subito quelle persone che hanno operato durante il covid e alle quali è riservato il 50 per cento dei.posti di questo concorso".

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