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Rapina al ristorante Punto Nave, i titolari: “Chiediamo scusa ai clienti. Crediamo nel nostro territorio”

Con un post su Instagram, i titolari di Punto Nave si scusano coi clienti, anche loro vittime della rapina avvenuta ieri nel ristorante di Monterusciello, a Pozzuoli (Napoli). “Crediamo nel nostro terriorio”, aggiungono.
A cura di Nico Falco
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"Siamo super mortificati e vogliamo chiedere scusa a tutte le persone che ieri sera erano nostri ospiti". Il giorno dopo la rapina nel ristorante Punto Nave di Monterusciello, frazione di Pozzuoli, in provincia di Napoli, il pensiero dei titolari va a chi era a cena ieri sera e si è ritrovato coinvolto in quella che è stata definita dagli stessi proprietari come "una scena da fiction": una persona incappucciata ha fatto irruzione con un fucile e si è fatta consegnare i soldi delle casse e gli oggetti preziosi da chi era seduto ai tavoli.

Con un post pubblicato sul profilo Instagram del ristorante i titolari comunicano che, già a partire da questa sera, verrà rinforzata la sicurezza "ai massimi livelli", proprio per garantire l'incolumità dei clienti. "Sono trenta anni che ci preoccupiamo di dare un servizio eccellente, dando il massimo in ambito culinario, ma ci rendiamo conto di vivere un periodo particolare", scrivono. E dal post traspare l'intenzione di lasciarsi al più presto questa brutta esperienza alle spalle: "Crediamo nel nostro territorio e continueremo a dare il meglio di noi".

Rapina da Punto Nave, clienti minacciati con fucili e pistole

L'attività, tra le più rinomate per pietanze a base di pesce e cruderie, è spesso frequentata anche da calciatori e artisti. Si trova in via Libero Bovio, in un'area periferica e dove non ci sono sistemi di videosorveglianza pubblica. La rapina è avvenuta intorno alle 23 di ieri sera, 16 febbraio. La banda di criminali, armata di pistole e fucili, è entrata nel ristorante ad armi spianate. Erano tutti a volto coperto. Si sono fatti prima consegnare il denaro delle casse, poi hanno minacciato i clienti ai tavoli.

Durante la fuga hanno esploso un colpo di fucile verso un'automobile parcheggiata, a scopo intimidatorio. Una dinamica che ricorda almeno altre due rapine ai danni di attività di ristorazione avvenute nei mesi scorsi in provincia di Napoli. La prima risale al luglio 2021, quando una banda agì con le stesse modalità nel pub Ravigan di Cardito; anche in quel caso durante la fuga fu esploso un colpo di fucile.

Qualche mese dopo, ad ottobre, scene simili al ristorante "Un posto al sole" di Casavatore: i criminali puntarono le armi anche contro un bambino. Per questa seconda rapina i carabinieri hanno arrestato a novembre 3 persone, scoprendo che il gruppo stava preparando anche altri colpi simili, tutti sventati proprio grazie alla presenza massiccia delle forze dell'ordine che erano già sulle loro tracce.

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