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Perché De Magistris non cadrà sul bilancio: in seconda convocazione in consiglio bastano 14 voti

Il sindaco revoca la seduta del consiglio sul bilancio in videoconferenza già fissata per domani e convoca nuove riunioni in presenza, come richiesto dalle opposizioni. Per la prima volta vengono previste due date di prima e “seconda convocazione”. In quest’ultimo caso, il quorum del numero legale si abbasserà ad un terzo: 14 anziché 21 consiglieri. Basteranno quindi 8 voti favorevoli per far passare il bilancio di previsione 2020.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Comune di Napoli sta discutendo in questi giorni il bilancio di previsione 2020. Cosa succede se il bilancio non viene approvato? Se il documento contabile non dovesse passare la vaglio dell'aula, per il Comune di Napoli scatterebbe il commissariamento dell'assemblea, disposto dal Prefetto di Napoli. L'amministrazione della città sarebbe limitata all'ordinario. E il commissario prefettizio avrebbe il compito di traghettare l'amministrazione fino alle elezioni comunali già fissate per il 2021. Ma c'è veramente questo rischio? In realtà, il rischio di una simile eventualità è molto basso. Il sindaco Luigi De Magistris nella serata di oggi ha revocato le due sedute del bilancio previste per domani 10 novembre e giovedì 12 novembre, riconvocando l'assemblea in presenza, come chiesto oggi dalle opposizioni, in prima convocazione il 12 e in seconda convocazione il 16 novembre. In questa seconda data, il numero legale dell'aula scenderà da 21 a 14 consiglieri e quindi basteranno solo 8 voti favorevoli per approvare il bilancio. Si risolveranno così in questo modo i problemi di dover fare i conti con una maggioranza risicata.

Bilancio fuori tempo massimo? Dalla Prefettura nessuna diffida

La situazione dei conti degli enti locali, come i Comuni, quest'anno è particolare. Il Governo ha concesso una proroga all'approvazione dei bilanci di previsione al 31 ottobre, che normalmente sarebbe scaduta a giugno, a causa dell'emergenza del Coronavirus. Il Comune di Napoli ha approvato il bilancio di previsione in giunta entro la data prevista e adesso si attende il passaggio anche in consiglio comunale. “Dalla Prefettura – spiega il presidente del consiglio comunale Alessandro Fucitonon è arrivata nessuna diffida all'approvazione, se dovesse arrivare, scatterebbero poi 20 giorni di tempo per approvare il bilancio anche in consiglio”.

De Magistris revoca il consiglio online: "Seduta in presenza"

Oggi invece la riunione del consiglio comunale sul bilancio si è chiusa in anticipo per la mancanza del numero legale. Le opposizioni hanno fatto fronte comune in segno di dissenso nei confronti della maggioranza del sindaco Luigi De Magistris. Il numero legale è caduto su richiesta di appello di Italia Viva. In precedenza era stata discussa una pregiudiziale, sempre di Iv, sull'inopportunità di votare il bilancio online in videoconferenza, pregiudiziale che non è passata. La prossima seduta del consiglio comunale si sarebbe dovuta tenere domani alle 10, visto che la scorsa settimana erano state programmate tre riunioni sul bilancio in tre giorni  lunedì 9, martedì 10 e giovedì 12, nel caso non si fosse riusciti a concludere la discussione in una sola giornata. Il sindaco invece ha deciso di revocare le due sedute online e di convocare il consiglio in presenza.

La lettera di De Magistris ai consiglieri

Il sindaco Luigi De Magistris ha deciso di accettare la proposta dei consiglieri di opposizione che avevano chiesto di fare il consiglio comunale sul bilancio in presenza, invece che in videoconferenza. “La tenuta e l'espressione democratica del Consiglio – scrive il primo cittadino in una lettera al presidente del consiglio comunale Alessandro Fucito – seppur in un momento particolarmente grave della curva epidemiologica, mi spinge a venire incontro a tale richiesta con le dovute e opportune precauzioni. Pertanto, le chiedo di revocare ad horas la seduta di consiglio in videoconferenza prevista per i giorni 10 e 12 novembre e di procedere con carattere di urgenza a nuova convocazione, prevedendo sin d'ora che la seduta possa avere luogo in presenza in prima convocazione il 12 novembre 2020 ed eventualmente in seconda convocazione il 16 novembre 2020".

La maggioranza può scendere a 8 consiglieri

La maggioranza ha i numeri in consiglio per approvare il bilancio? Questo è il secondo quesito. Per far passare il documento contabile occorre la maggioranza dei voti dei 40 consiglieri, quindi in teoria 21 voti favorevoli. In realtà non esiste maggioranza di 21, ma ogni atto deve ottenere la maggioranza dei votanti purché vi sia il numero legale.

Tuttavia, spiega il presidente dell'assise Alessandro Fucito, "nel caso l'assemblea sia chiamata in seconda convocazione, il numero legale si abbassa a un terzo, cioè 14 consiglieri. In questo caso, la maggioranza dei votanti sarebbe possibile anche di 8 consiglieri". Una ipotesi favorevole al primo cittadino quest'ultima che deve fare i conti in questo momento con i numeri risicati della maggioranza. Questa eventualità è scattata nella serata di oggi, quando il sindaco ha revocato le due sedute previste per il 10 e 12 novembre e ha riconvocato l'assise in presenza prevedendo per la prima volta anche la “seconda convocazione”. Quest'ultima, infatti, deve essere fissata già al momento dell'avviso della prima convocazione, così come avviene ad esempio per una riunione di condominio. Negli avvisi della settimana scorsa non era stata prevista questa opportunità, per questo è stato necessario revocare le sedute e poi riconvocarle.

“La riduzione del quorum sul bilancio”

Non era mai accaduto finora nella consiliature De Magistris che si ricorresse alla seconda convocazione sul bilancio, che prevede l'abbassamento del numero legale a un terzo. “Questa modalità di prima e seconda convocazione – spiega Fucito – non è mai stata attivata né in questa consiliatura né nella precedente. Il vicesindaco Enrico Panini, tuttavia, ha richiesto un parere al segretario generale sul punto, dopo una discussione in conferenza dei capigruppo. Il segretario ha chiarito che è legittimo fare la seconda convocazione del consiglio comunale anche sul bilancio di previsione, come per qualsiasi altra delibera. Sempre il segretario ha precisato che questa modalità vale anche per le riunioni in videoconferenza”. Quindi per poter convocare il consiglio già fissato per domani, in seconda convocazione e ottenere così l'abbassamento dell'asticella della maggioranza, c'era soltanto una possibilità: revocare le sedute già fissate e convocarne una nuova con due date: di prima e seconda convocazione. Una operazione che potevano attivare 21 consiglieri, la conferenza dei capigruppo o il sindaco, come si è verificato in quest'ultimo caso.

(articolo aggiornato alle ore 21,30)

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