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Non vuole indossare la mascherina e spintona i poliziotti, donna arrestata in via Toledo

Una donna straniera è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale nel pomeriggio di ieri in via Toledo, nel centro di Napoli. Fermata perché senza mascherina, si è rifiutata di esibire i documenti e si è opposta all’identificazione. Sui social il video girato da alcuni presenti, secondo cui la donna sarebbe stata fermata “perché aveva abbassato la mascherina per fumare”.
A cura di Nico Falco
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Tensione nel pomeriggio di ieri, 25 ottobre, in via Toledo, nel centro di Napoli, dove una 50enne ucraina è stata arrestata dalla Polizia di Stato a seguito di un controllo scattato perché era in strada senza mascherina e senza rispettare la distanza interpersonale. Ad esacerbare gli animi, il rifiuto da parte della donna di alzare la mascherina e di fornire i documenti e i successivi spintoni che sono partiti mentre gli agenti cercavano di farla salire in automobile (senza manette e non in stato di arresto) per l'identificazione. Alla fine dell'intervento, però, l'arresto è arrivato: l'accusa è di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; inoltre la donna è stata denunciata per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato e sanzionata per inottemperanza alle misure anti Covid-19.

Durante le fasi concitate dell'intervento si è formato un capannello di cittadini, dei quali molti parteggiavano per la donna, chiedendo alle forze dell'ordine di rilasciarla, complice anche la narrazione che era fatta sul momento (e successivamente dopo) dell'episodio: secondo alcuni la donna sarebbe stata arrestata perché avrebbe abbassato la mascherina per fumare una sigaretta in strada. In realtà gli agenti l'hanno prima invitata più volte a indossare regolarmente la mascherina e, dopo il rifiuto, hanno chiesto i documenti; la 50enne si è inizialmente rifiutata, poi ha mostrato una patente estera, che non è valida per l'identificazione; alle successive richieste dei poliziotti la donna ha cominciato a spintonarli e a insultarli, cosa che ha continuato a fare anche una volta in caserma.

Alcuni dei presenti hanno girato un video durante le fasi dell'identificazione, pubblicato poi su Facebook sostenendo proprio la versione della sigaretta. Anche sui social, quando il video è stato diffuso su alcuni gruppi locali, molti si sono schierati a favore della donna, condannando l'operato di poliziotti e agenti della Municipale. La vicenda ricorda quanto avvenuto domenica scorsa a Firenze, dove una donna, in giro col cane e senza mascherina, dopo essere stata fermata per un controllo non ha voluto mostrare i documenti e alla fine è stata caricata a forza sull'automobile della Polizia Municipale ed è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e rifiuto di fornire le generalità.

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