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Migliaia in corteo contro la puzza nauseabonda a Giugliano, sindaci pronti a restituire le fasce

Migliaia di persone hanno protestato ieri lungo le strade di Giugliano (Napoli) contro i miasmi che, da diverse settimane, rendono l’aria irrespirabile, in particolar modo di notte. Tra i numerosi cittadini, provenienti anche dai comuni limitrofi, diversi sindaci, tra cui Nicola Pirozzi: in una nota congiunta si dicono pronti a restituire le fasce tricolore.
A cura di Nico Falco
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In migliaia sono scesi in piazza a Giugliano, popoloso comune alle porte di Napoli, per protestare contro uno dei problemi che, da diverse settimane, sta asfissiando la popolazione. E il termine non è scelto a caso: da tempo, infatti, i cittadini devono fare i conti con una puzza che, specialmente di notte, invade strade e abitazioni rendendo l'aria irrespirabile. Il corteo, composto alla partenza da circa 2mila persone provenienti da Giugliano e dai comuni vicini, ha attraversato la città ieri, domenica 26 settembre, per raggiungere il mercato ortofrutticolo di Giugliano, in via Santa Maria a Cubito.

La manifestazione è stata promossa dal Comitato Kosmos, i cittadini hanno marciato con lo slogan "Se non volete farci del bene almeno non fateci del male"; in piazza anche diversi sindaci, tra cui Nicola Pirozzi. I primi cittadini di Giugliano, Frattamaggiore, Casalnuovo di Napoli, Cardito, Caivano, Qualiano, Quarto, Calvizzano e Crispano, si legge in una nota, sono "esasperati perché non si riesce a dare risposte al malessere che affligge i loro concittadini". I sindaci si sono detti pronti a riconsegnare le fasce tricolore in segno di protesta. "Siamo al loro fianco e chiediamo maggiore attenzione al Governo nazionale, non ne possiamo più – scrivono – ai roghi si aggiungono i miasmi notturni che, seppur non considerati dannosi dai sanitari, impediscono comunque ai cittadini di vivere bene. Non c'è più tempo da perdere". Al termine del corteo si è tenuta un'assemblea.

Per contrastare la ripresa dell'emergenza rifiuti nella Terra dei Fuochi la Prefettura di Napoli aveva messo a disposizione un'app per segnalare le esalazioni in tempo reale aveva disposto uno specifico quadro di controlli con i droni dei Vigili del Fuoco, per sorvolare ex discariche e altri siti per rilevare eventuali fughe di gas o altre anomalie.

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