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Opinioni

I proverbi e le frasi delle mamme napoletane

Le mamme sembrano avere tutte un vocabolario in comune, in specialmodo quando parlano coi loro figli. Quelle napoletane, in special modo, hanno un repertorio ben definito. Ecco le frasi che le abbiamo sentito dire più spesso, tipo “A maronna t’accumpagna” ma anche “A ll’età toja je già tenevo ‘e figlie!”.
A cura di Redazione Napoli
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Le mamme napoletane sono conosciute a livello mondiale per essere particolarmente ‘presenti' nella vita dei propri pargoli anche se questi hanno superato da decenni la maggiore età. Le mamme napoletane non risparmiano raccomandazioni e consigli su qualsiasi cosa: dall'abbigliamento alle amicizie. Insomma, la mamma è sempre la mamma e riesce a esserci anche quando non lo è fisicamente con le sue indicazioni, che nonostante siano noiose risultano essere sempre utili. Di seguito una divertente carrellata di detti e raccomandazioni delle mamme napoletane.

Chi te vo' bene cchiù e mamma, te ‘nganna

Le mamme napoletane usano questo proverbio solitamente quando sono preoccupate per le frequentazioni dei loro figli o quando si sentono sostituite o trascurate dai loro pargoli, per la presenza ingombrante di altre persone nella loro vita. In queste circostanze le mamme napoletane asseriscono questo proverbio – che letteralmente significa Chi ti vuole bene più di una mamma ti inganna – per insinuare il dubbio nel cuore delle proprie creature al fine di farle riflettere con più coscienza sulla selezione delle loro amicizie.

Mo' che véne pateto siente!

La mamma napoletana pronuncia questa frase per incutere timore nei propri figli, quando dopo ripetuti avvertimenti questi non cambiano atteggiamento. Dunque, spazientita si rende conto che l'unico modo per carpire la loro attenzione è minacciarli che quando tornerà il padre la sera – Quando rincasa tuo padre, senti! – dopo una giornata di duro lavoro, gli racconterà della loro condotta maleducata.

M'arraccumanno, nun ce facimme cunoscere!

Nei luoghi pubblici, più di consueto durante feste e cerimonie, le mamme napoletane riprendono i loro figli ‘particolarmente' rumorosi, spesso inclini a capricci e litigi. Dunque le mamme napoletane pronunciano questa espressione per prevenire pianti isterici e qualche sberleffo tra fratelli e cugini. Nelle altre parti d'Italia magari, le mamme direbbero semplicemente ‘Mi raccomando, fate i bravi, non ci facciamo riconoscere'.

È bello e po' nun abballa!

La mamma napoletana è famosa per essere molto presente nella vita dei proprio figli, talvolta quasi ingombrante. Per questa sua attitudine, la mamma partenopea raccoglie le confidenze dei propri figli e non dimentica di dispensare giudizi. Di solito usa questa espressione per mettere in guardia la figlia femmina quando intende dire che non deve farsi abbagliare solo dalla bellezza dello spasimante, ma valutare anche altre qualità. Letteralmente il detto si traduce con ‘È bello e poi non balla'.

A ll'età toja je già tenevo ‘e figlie!

Non serve a niente il cambio generazionale e le nuove abitudini, nonché i ritmi di vita che sono inevitabilmente cambiati. Compiuta una certa età (poco più che venti anni) le mamme napoletane pronunciano risentite questa frase, soprattutto, alle figlie femmine, quando si attardano a sposarsi e costruirsi una famiglia loro. Probabilmente altrove le mamme non sono così ansiose di diventare nonne ma le mamme napoletane si e dunque dicono spesso in una versione italianizzata ‘All'età tua avevo già tre figli', per ricordare comunque sia che con o senza stabilità economica l'orologio biologico cammina inesorabilmente.

A maronna t'accumpagna

É una benedizione che le mamme napoletane rivolgono ai figli quando sono in procinto di uscire di casa, che sia per poche ore o per un lungo viaggio. Il saluto può essere declinato in più forme, in maniera più ortodossa, la mamma napoletana potrebbe anche dire semplicemente Statte accort – cioè Stai attento, e aggiungere Famme nu squillo quanno arrive – Fammi uno squillo quando sarai arrivato a destinazione.  Ma sul punto di aprire la porta, non avrà importanza quanti gradi ci saranno, se piove o tira vento, se splende il sole o c'è l'arcobaleno, ti chiederà sempre ‘T he mise a maglia ‘e lana?' – Hai indossato la maglia intima?

Quante volte rimproveriamo le nostre mamme per essere troppo invadenti, ingombranti con i loro consigli e rimbrotti, pur avendo nel cuore la certezza che senza di loro poco potremmo fare. Non importa quante volte le facciamo notare che siamo cresciuti e abbastanza grandi per cavarcela da soli, loro ci risponderanno sempre ‘Po quanne addiviente mamm me capisce' – Quando sarai mamma capirai.

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