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Festival di Sanremo 2024

I brutti commenti razzisti su Geolier primo a Sanremo 2024

Commenti a sfondo razzista e ricchi di stereotipi sono apparsi in Rete contro Geolier e il suo primo posto a Sanremo. Ma in tanti hanno invece plaudito al rapper che ora sogna davvero di riportare Napoli sul gradino più alto del podio, che manca dal successo di Massimo Ranieri nel 1988 con “Perdere l’amore”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Diversi brutti commenti sul primo posto di Geolier a Sanremo sono apparsi nelle ultime ore in Rete: commenti che si rifanno a stereotipi, luoghi comuni e pregiudizi, come spesso si vedono sul web contro personaggi pubblici. Ma per fortuna, si tratta di casi isolati, perché la stragrande maggioranza, invece, plaude ai meriti di Geolier che lo hanno portato ad essere in testa alla classifica di Sanremo 2024 dopo due serate della rassegna.

Tutto è iniziato quando Amadeus e Giorgia hanno letto la classifica di fine serata, dove il televoto da casa e quello delle radio hanno rappresentato (50 e 50) i voti dei 15 su 30 cantanti saliti sul palco nella serata di mercoledì 7 febbraio, la seconda dell'edizione 2024 di Sanremo. Per Geolier un primo posto che, per chi conosce la storia del rapper napoletano, non è apparso certamente anomalo, visti i numeri che ha raccolto anche lo scorso anno, quando ad esempio ha ottenuto il record di ascolti per l'album Il Coraggio dei Bambini che su Spotify è risultato il più ascoltato del 2023, mentre lui stesso ha una media di 5,2 milioni di ascolti mensili, con canzoni che superano i 100 milioni di ascolti singolarmente.

Numeri che testimoniano come l'artista napoletano sia tutt'altro che un fenomeno "di nicchia", ma al contrario ascoltato in tutta Italia. Lo stesso Amadeus prima di Sanremo aveva sottolineato come il suo cantare in napoletano non fosse un ostacolo per il pubblico di ogni regione, visto che in tantissimi, giovani e non, lo ascoltano e lo cantano anche in Veneto, Lombardia, Piemonte e regioni dove il napoletano non è propriamente la lingua locale. Eppure, c'è chi invece ha trovato il modo di fare polemiche razziste sul suo primo posto temporaneo a Sanremo 2024: "Togliete il diritto di voto ai napoletani", scrive qualcuno, accompagnato da "Ecco dove vanno i soldi del reddito di cittadinanza". O ancora: "I napoletani spendono la loro vita per qualunque causa che non sia lavorare". Commenti, insomma, che si rifanno al classico stereotipo del napoletano nullafacente e imbroglione. C'è invece da dire che, per pochi che si sono affidati ai peggiori pregiudizi per vomitare odio in Rete, la stragrande maggioranza ha invece sottolineato il proprio apprezzamento per il giovane rapper napoletano. E che ora può sognare davvero di ottenere quel titolo che a un napoletano manca dal 1988, quando Massimo Ranieri vinse con la sua "Perdere l'amore".

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