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Diagnosi precoce del cancro ai polmoni, screening all’ospedale Pascale di Napoli

Lo screening, rivolto a fumatori ed ex fumatori tra i 55 e i 75 anni, serve a ridurre del 39% la mortalità per cancro polmonare.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Una campagna mirata a ridurre la mortalità per cancro polmonare: questa l'iniziativa dell'Istituto Tumori di Napoli, l'ospedale Pascale, che ha aderito al programma RISP, acronimo di Rete Italiana di Screening Polmonare. A partire da oggi, nel nosocomio partenopeo, è infatti possibile entrare in un programma speciale volto alla diagnosi precoce del tumore al polmone, rivolto a tutti i fumatori o ex fumatori tra i 55 e i 75 anni. Sarà poi l'equipe del dottor Edoardo Mercadante, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica dell'Istituto Tumori di Napoli, a decidere chi dovrà sottoporsi allo screening, che consiste in una tac spirale a dosi minime. L'obiettivo, come detto, è quello di ridurre, ben del 39%, la mortalità per cancro polmonare.

Chi sono i pazienti a rischio

Come detto precedentemente, il programma di screening è rivolto ai fumatori e agli ex fumatori che abbiano tra i 55 e i 75 anni di età. Più nello specifico, l'identikit del paziente a rischio tumore al polmone è il seguente: oltre all'età, c'è il consumo di almeno 20 sigarette al giorno, da almeno 10 anni. L'obiettivo del programma dell'ospedale Pascale è quello di reclutare, in tutta Europa, 25mila pazienti considerati a rischio e sottoporli a screening per prevenire eventuali tumori polmonari.

"Il fumo di tabacco è la più importante causa di morte evitabile in tutti i paesi ad alto reddito, compresa l'Italia. Il fumo aumenta di 10 volte il rischio di morire di enfisema, raddoppia quello di avere un ictus e aumenta da due a quattro volte quello di essere colpiti da un infarto. Inoltre, le sostanze cancerogene contenute nel fumo sono responsabili di circa il 90% dei tumori polmonari. I risultati a lungo termine di tre studi randomizzati condotti negli Usa, in Europa e in Italia hanno dimostrato che lo screening con TC torace a basse dosi nei forti fumatori può ottenere una riduzione della mortalità per cancro polmonare compresa tra il 20% e il 39%" ha dichiarato Edoardo Mercadante.

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