Coronavirus Campania: contagi e morti oggi 14 agosto, bollettino ufficiale

Sono 44 i nuovi positivi al coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore (in totale 5.214). È il numero più alto dallo scorso 23 aprile (anche in quel giorno i nuovi positivi erano stati 44). Nelle ultime 24 ore non si registrano nuovi decessi (in totale 440) e ci sono state 4 guarigioni (4.287 in totale). Ieri sono stati analizzati 2.235 tamponi (complessivamente 356.781).

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A cura di Redazione Napoli

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Covid 19

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I nuovi positivi in Campania sono 44, emersi dall'analisi di 2.235 tamponi. Lo comunica l'Unità di Crisi della Regione Campania, col bollettino ordinario diffuso nel pomeriggio di oggi, 14 agosto, che contiene i dati alla mezzanotte precedente. È il numero più alto dallo scorso 23 aprile, quando ci furono, anche quella volta, 44 nuovi positivi. Complessivamente i contagiati in Campania sono quindi 5.214 dall'inizio dell'epidemia (356.781 i tamponi analizzati). Si registrano nelle ultime 24 ore 4 guariti (in totale 4.287) e nessun decesso (complessivamente 440).

La Regione Campania ha fatto sapere che 17 dei positivi riscontrati negli ultimi due giorni (tra cui dieci inseriti nei nuovi positivi comunicati oggi) erano tornati dall'estero: 9 sono provenienti da Malta, mentre i restanti 8 da Atene e Corfù, in Grecia. Nei giorni precedenti all'ordinanza, erano stati riscontarti altri 14 casi cosiddetti di importazione, ovvero riguardanti persone provenienti dall'estero: Malta (11), Francia (1), Corfù (1), Santo Domingo (1).

Mini zona rossa a Sant'Antonio Abate

A Sant'Antonio Abate è stata attivata da qualche giorno una mini zona rossa (che scadrà quest'oggi, venerdì 14 agosto), che comprende una delle strade del comune dopo l'emersione della positività di 26 persone (delle quali 19 residenti in via Croce di Gragnano); il Sindaco ha disposto la chiusura degli uffici, delle chiese e dei parchi e l'obbligo di usare le mascherine anche all'aperto. Mini-focolaio anche alle porte di Napoli, dopo la positività di diversi operatori all'interno di una struttura sanitaria di Acerra. Ma a preoccupare sono i rientri dall'estero.