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A Napoli Est l’impianto di compostaggio rifiuti da 30mila tonnellate si farà. Nuova isola ecologica all’Arenella

L’impianto di compostaggio da 30mila tonnellate a Napoli Est si farà. A settembre è arrivato l’ok della Conferenza dei Servizi e Comune e Regione anche lo scorso ottobre hanno proseguito la procedura. La nuova amministrazione Manfredi punta a migliorare la qualità della raccolta differenziata a Napoli, realizzando il mega-impianto anaerobico nella zona orientale della città.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L’impianto di compostaggio da 30mila tonnellate a Napoli Est si farà. A settembre è arrivato l’ok della Conferenza dei Servizi e Comune e Regione anche lo scorso ottobre hanno proseguito la procedura. La nuova amministrazione Manfredi punta a migliorare la qualità della raccolta differenziata a Napoli, realizzando il mega-impianto anaerobico nella zona orientale della città. Il progetto è in piedi e per la sua realizzazione sono previsti 520 giorni. “Nel mese di settembre 2021 – spiegano da Asìa Napoli – è stata comunicata la conclusione della Conferenza dei Servizi. Il mese di ottobre ha visto ulteriori comunicazioni circa l’iter che il Comune segue con la Regione Campania”. Asia Napoli, ad ogni modo, punta a superare la cronica assenza di impianti rientrando nelle progettazioni del PNRR. L’Azienda, nata nel 2000, ad oggi, infatti, ne è ancora priva del tutto.

Che fine fanno i rifiuti a Napoli oggi? La raccolta differenziata è al 37,6%, secondo i dati di agosto 2021. I rifiuti vengono raccolti in modo separato – con il Pap (Porta a Porta) oppure attraverso la raccolta stradale, con le campane. L’organico viene inviato alla valorizzazione col compostaggio. Le altre frazioni sono avviate verso le Piattaforme che le valorizzeranno. Asìa collabora con i Consorzi di recupero per riciclare i rifiuti.

Allo Stir di Caivano i rifiuti di Napoli

Agli Stir, gli impianti di tritovagliatura, vanno in media 25mila tonnellate al mese. il grande miglioramento per il conferimento presso gli stir dell’indifferenziata è stato determinato nel corso dei primi mesi del 2020 dalla opportunità data ad Asia Napoli – grazie alla collaborazione tra Regione Campania,  Amministrazione Comunale e SAPNA – di poter conferire presso lo Stir di Caivano, evitando che i camion rimanessero in fila su tre impianti come avveniva fino ad allora a Caivano, Tufino e Giugliano. Una volta consegnato allo STIR l’indifferenziata non è più di Asìa. La fase di smaltimento-evacuazione dei rifiuti diventa competenza della società Sapna, di proprietà della Città Metropolitana di Napoli. Una parte dei rifiuti va quindi fuori regione con navi e treni.

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Isole ecologiche, presto una nuova all'Arenella

Per quanto riguarda gli altri impianti, Asìa in questi anni ha lavorato sul potenziamento delle Isole ecologiche. In città ce ne sono 10 e sono molto utilizzate. Le isole offrono ai cittadini la possibilità di differenziare direttamente, in modo gratuito, ed anche nei giorni del fine settimana i propri “rifiuti”. Il Comune ha deliberato nell’ultimo anno l’apertura di una nuova isola ecologica tra Soccavo e l’Arenella, da realizzare. Alle isole ecologiche fisse, poi, si aggiungono quelle itineranti che vengono messe in strada per potenziare la raccolta e fidelizzare i cittadini. Grandi sforzi sono stati fatti negli ultimi anni per raggiungere l’ammodernamento dei Centri di raccolta completando gli iter autorizzativi – Cdr di Pianura o dell’ex ICM.

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